tre persone, due uomini e una donna, sono morte

Attentato forse antisemita a Bruxelles

è stato fermato un uomo, ora interrogato

Dopo aver parcheggiato in seconda fila, il passeggero ed il conducente sarebbero usciti dalla macchina ed uno dei due avrebbe aperto il fuoco sui passanti prima di risalire sulla vettura e darsi alla fuga

di Silvia Tozzi

Il luogo del delitto
Il luogo del delitto
BRUXELLES | Durante una sparatoria, a Bruxelles, tre persone, due uomini e una donna, sono morte ed una è rimasta gravemente ferita all’interno del museo ebraico. 

ANTISEMITA | «Tutto lascia intendere» che sia stato un «attacco antisemita», ha detto il ministro dell’Interno Joelle Milquet. Una persona sospetta è stata fermata ed è sotto interrogatorio. Alcuni testimoni avevano infatti annotato il numero di targa della vettura da cui sono scese due persone, una delle quali avrebbe poi aperto il fuoco anche sui passanti.

REYNDERS | Il ministro degli Esteri Didier Reynders è arrivato subito: «Ho visto due persone per terra all’ingresso del museo. Non sono un medico ma ho capito che non c’era più nulla da fare. Altre due persone erano poco più in là: una in gravissime condizioni. E ho avvertito subito le autorità giudiziarie. Le vittime potrebbero essere dei turisti perché avevano delle sacche e delle borse in spalla. Ma su questo non abbiamo alcuna conferma».

EBRAICO | Viviane Teitelbau, già capo della comunità ebraica di Bruxelles e oggi parlamentare, reputa che «in Belgio non si è fatto abbastanza per rispondere con fermezza a un’onda crescente di antisemitismo. Basta guardare su internet per vedere le mie foto truccata da maiale».

Sabato 24 maggio 2014