uccisa a coltellate dall'ex fidanzato
La cameriera ha ammesso di aver assistito all'omicidio di Mannina e di aver partecipato all'occultamento del cadavere, nascosto sotto mezzo metro d'acqua nella zona della cava
di Silvia Tozzi
MOZZATE | Monica Sanchi ha confessato dopo essere stata arrestata con l'accusa di concorso nell'omicidio di Lidia Nusdorfi, uccisa a coltellate dall'ex fidanzato, Dritan Demiraj, fornaio albanese di 29 anni, nel sottopassaggio della stazione del paese.
LA RICOSTRUZIONE | Sanchi, 36 anni, cameriera di Riccione, è l'ultima compagna di Demiraj, reo confesso degli omicidi di Lidia e del suo ultimo compagno, Silvio Mannina - trentenne di Castano Primo, in provincia di Milano - strangolato in una cava di Santarcangelo (Rimini) il 28 febbraio, ventiquattro ore prima del delitto di Mozzate. La cameriera ha ammesso di aver assistito all'omicidio di Mannina e di aver partecipato all'occultamento del cadavere, nascosto sotto mezzo metro d'acqua nella zona della cava.
COMPLICE | Non solo: si è impossessata del telefono di Mannina e ha organizzato, via sms, l'incontro che ha spinto la vittima nel sottopassaggio della stazione comasca. Ha parlato anche di un terzo assassinio compiuto dal fidanzato, che avrebbe ucciso un cugino 25enne in Albania (il cugino aveva avuto una relazione con Lidia).
Sabato 3 maggio 2014