cinque per occultamento di cadavere e tre per favoreggiamento

La santona Graziella Giraudo morta nel'96

otto richieste di rinvio a giudizio a Cuneo

La consuocera - Rosa Giraudo, che viveva nella stessa casa della morta - era convinta che fosse una santona e che sarebbe risorta

di Silvia Tozzi

Graziella Giraudo
Graziella Giraudo

CUNEO | Graziella Giraudo, la mummia di Borgo San Dalmazzo (la donna ritrovata mummificata ormai quasi sei mesi fa in una villetta alla periferia della città) è morta nel 1996. 

SANTONA | La consuocera - Rosa Giraudo, che viveva nella stessa casa della morta - era convinta che fosse una santona e che sarebbe risorta. Per questo aveva coinvolto gli altri parenti più stretti per conservarne il corpo nell'attesa della resurrezione. 

RINVIO A GIUDIZIO | Le indagini si sono chiuse con otto richieste di rinvio a giudizio: cinque per occultamento di cadavere e tre per favoreggiamento. In questi vent'anni le visite dei "clienti" in cerca di consigli sul futuro erano continuate. Il cadavere della donna, che oggi avrebbe 68 anni, era stato trovato in perfetto stato di conservazione dentro uno sgabuzzino, fasciato da lenzuola di lino, e profumato con essenze, aveva una mano alzata nel gesto di chi benedice.

Mercoledì 30 aprile 2014