al lavoro una commissione d’indagine presieduta dal genetista Giuseppe Novelli
A scoprire lo scambio di embrioni la stessa sonna, che si è rivolta al Sant’Anna di Roma per un test genetico: i «profili genetici dei due feti non sono compatibili con quelli dei genitori»
di Silvia Tozzi
ROMA | Scambio di embrioni tra coppie al Sandro Pertini di Roma. Lo scoprono due coppie che il 4 dicembre si sono sottoposte al trattamento di fecondazione assistita. Quindi, una delle quattro mamme porta in grembo da quattro mesi due gemelli che non sono suoi, o che per meglio dire - secondo i riscontri - non sono compatibili con i profili genetici dei genitori.
ZINGARETTI | La vicenda è sul tavolo del governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che sta lavorando con il direttore generale del centro Vitaliano De Salazar (quando sono avvenuti i fatti De Salazar non era ancora direttore generale del Pertini) e con una commissione d’indagine presieduta dal rettore di Tor Vergata, il genetista Giuseppe Novelli. Toccherà a Novelli capire le cause dell’errore sanitario.
LA SCOPERTA | A scoprire lo scambio di embrioni la stessa sonna, che si è rivolta al Sant’Anna di Roma per un test genetico. Scoprendo che i «profili genetici dei due feti non sono compatibili con quelli dei genitori». Sono due embrioni di un’altra coppia. Anche due potenziali coppie di genitori potrebbero avere figli che geneticamente non sono loro. Due coppie, e due o più potenziali madri, quindi, che portano in grembo figli di altri. Dovranno decidere, una volta chiarito l’errore, se portare avanti o meno e con che modalità la futura gravidanza.
Domenica 13 aprile 2014