Anderson si è ispirato alle opere di Stefan Zweig
Si tratta del primo film d’azione di Wes Anderson, con sparatorie, inseguimenti, fughe e colpi di scena
di Silvia Tozzi
ROMA | Oggi in Italia esce The Grand Budapest hotel, il nuovo film di Wes Anderson. Nel cast Ralph Fiennes, Tony Revolori, Saoirse Ronan, Bill Murray, Edward Norton, Harvey Keitel, Jude Law e Tilda Swinton. Il film è stato girato nel 2013 in Germania, soprattutto a Görlitz e in altre parti della Sassonia.
LA STORIA | Il film è ambientato nei primi anni del novecento e racconta la storia di Gustave H, il portiere di un lussuoso albergo nella Repubblica di Zubrowka, un paese immaginario in Europa, e della sua amicizia con il giovane aiutante Zero Moustafa. Dopo l’omicidio della duchessa Madame D, anziana amante di Gustave H, i due vengono coinvolti nelle indagini della polizia e nella lotta per aggiudicarsi l’eredità lasciata dalla ricchissima signora.
LE CRITICHE | Si tratta del primo film d’azione di Wes Anderson, con sparatorie, inseguimenti, fughe e colpi di scena. Non manca la solita cura meticolosa per i dettagli: dalle scatole rosa di amaretti, ai dettagli della giacca viola di Gustave H. I dialoghi sono così veloci che spesso ci vogliono un paio di secondi per capire le battute.
ZWEIG | Anderson si è ispirato alle opere di Stefan Zweig, lo scrittore ebreo austriaco suicidatosi nel 1942.
Giovedì 10 aprile 2014