è stata riconosciuta colpevole di «manovre fraudolente»
Vi era scritto: «Non c’è futuro per la Francia senza arabi e i berberi del Maghreb». Sotto, lo slogan «Votiamo Mélencon» tradotto in un arabo molto approssimativo
di Silvia Tozzi
PARIGI | Marine Le Pen, presidente del Front National, è stata condannata al pagamento di una multa di 10.000 euro per diffamazione nei confronti di Jean-Luc Mélenchon, leader del Front de Gauche tramite un volantino, nel 2012.
LA SENTENZA | I giudici del tribunale di Béthune, nella regione di Pas-de-Calais, hanno ritenuto colpevole la Le Pen di «manovre fraudolente» circa la diffusione di un volantino su Mélenchon senza l’autorizzazione del diretto interessato. La pena è fino a un anno di carcere oltre che con una multa fino a 15.000 euro e la dichiarazione di ineleggibilità.
IL VOLANTINO | Il volantino era stato diffuso nell’Undicesimo distretto di Pas-de-Calais. In esso si accostava il viso di Mélenchon a una sua dichiarazione che avrebbe pronunciato durante un comizio a Marsiglia del 14 aprile 2012: «Non c’è futuro per la Francia senza arabi e i berberi del Maghreb». Sotto, lo slogan «Votiamo Mélencon» tradotto in un arabo molto approssimativo. Il volantino era privo di qualsiasi simbolo di partito. Quindi poteva passare per uno di Mélenchon.
L'AMMISSIONE | In seguito, Le Pen si era assunta la responsabilità del volantino, e aveva dichiarato di averne in mente altri per screditare l’immagine politica del suo avversario. Aveva dichiarato che l'idea era di attirare l'attenzione e di rimettere il tema dell'immigrazione al centro della campagna.
Venerdì 4 aprile 2014