madia: bisogna «avviare un processo di riduzione non traumatica dei dirigenti»
«Un sistema sano non ha bisogno di mandare a casa anziani per fare entrare giovani»
di Silvia Tozzi
ROMA | Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha criticato la collega al Lavoro, Marianna Madia riguardo la riforma della Pubblica Amministrazione, in particolare sulla staffetta giovani - anziani nella Pubblica Amministrazione.
UN SISTEMA SANO | «Un sistema sano non ha bisogno di mandare a casa anziani per fare entrare giovani. Non amo il collegamento tra chi va a casa e chi entra, perché ci deve essere l’alternanza costante che deriva da un flusso normale».
MADIA | Il ministro Madia aveva parlato di un piano di possibili «pre pensionamenti» per fare così «spazio ai giovani» , per cercare di dare una mano ai ragazzi disoccupati o precari. Ha poi spiegato al corriere della Sera che bisogna «avviare un processo di riduzione non traumatica dei dirigenti e dei dipendenti vicini alla pensione, per favorire l’ingresso dei giovani. Se non si fa, non ci può essere il miglioramento della pubblica amministrazione, ma si andrà verso la sua agonia».
GLI ESEMPI | Tra il personale amministrativo e tecnico della pubblica amministrazione, «nel gruppo degli occupati che svolgono lavori per i quali è richiesta la laurea solo la metà all’incirca (51%) ha effettivamente la laurea». Ci sono poi molti laureati «overeducated» che svolgono lavori per diplomati (12%). Insomma, un «gap di competenze professionali degli occupati attuali, che richiede più sostenuti investimenti in politiche formative e di sviluppo delle risorse umane, interventi di riqualificazione, nonché la previsione di misure per incentivare l’esodo o per accompagnare verso il pensionamento»
Sabato 29 marzo 2014