Il capannone è di proprietà di Luigi Orefice
L'accusato è Orefice, carrozziere, che sarebbe colpevole dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere del fratello Rosario
di Silvia Tozzi
SERRAVALLE PISTOIESE |In un bidone di ferro all'interno di un capannone sono stati trovati i resti sezionati del corpo di un uomo, parzialmente sciolti nell'acido ed in avanzato stato di decomposizione, a Serravalle Pistoiese (Pistoia).
CAPANNONE | Il capannone è di proprietà di Luigi Orefice ed è attualmente affittato a terze persone che hanno scoperto il cadavere durante lavori di manutenzione.
OREFICE | L'accusato è Orefice, carrozziere, accusato dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere del fratello Rosario, scomparso quattro anni fa senza lasciare alcuna traccia. Luigi Orefice è stato rinviato a giudizio.
MOVENTE | Secondo l’accusa, il movente del delitto sarebbe di carattere economico. Rosario era diventato titolare della ex verniceria. Luigi Orefice ha sempre spiegato che l'azienda era intestata a Rosario per vecchi problemi personali di natura finanziaria, ma che i soldi messi nell'impresa erano suoi.
IL CADAVERE | Il processo era in corso senza il ritrovamento del cadavere. Ora che esso è apparsio, sarà sottoposto all'esame del dna per vedere se quei resti appartengono a Rosario Orefice e determinare, così, una svolta clamorosa nelle indagini.
Giovedì 27 marzo 2014