Visa e Mastercard hanno interrotto i servizi di pagamento ai clienti della banca Rossiya

Sanzioni verso la Russia da parte degli Usa

Putin ricambia, è guerra finanziaria

Angela Merkel ha reso noti i nuovi nomi delle persone colpite dal bando dei visti e dal congelamento dei beni; la Russia è inoltre stata sospesa dal G8

di Silvia Tozzi

Vladimir Putin
Vladimir Putin

MOSCA | Mosca oggi ha varato sanzioni simmetriche contro Washington, che l'ha a sua volta sanzionata. Quindi sono stati sanzionati dirigenti e parlamentari americani prossimi a Obama: si parla di tre consiglieri del presidente, dalla vice assistente per la sicurezza nazionale Caroline Atkinson all’ex ghost writer e braccio destro del presidente Daniel Pfeiffer

MASTERCARD | Vladimir Putin ha ironizzato: «Lunedì aprirò un conto in banca Rossiya», uno degli istituti finanziari colpito dalle sanzioni Usa, quando Visa e Mastercard hanno interrotto i servizi di pagamento ai clienti della banca, che ha annunciato che lo stop ai servizi di pagamento ai suoi clienti è avvenuto «senza alcun preavviso». Gli Usa hanno poi esteso le sanzioni sugli alti funzionari russi, come il capo dello staff di Putin Sergei Ivanov, e su persone che, con la loro ricchezza e influenza, rendono forte il capo del Cremlino.

Ue | Anche l'Unione Europea ha sanzionato la Russia: Angela Merkel ha reso noti i nuovi nomi delle persone colpite dal bando dei visti e dal congelamento dei beni; la Russia è inoltre stata sospesa dal G8 «fino a quando le condizioni politiche» non saranno mutate. Il presidente francese Francois Hollande ha certificato l’annullamento del vertice Ue-Russia di giugno. Ma la Russia ignora l'Unione Europea, mentre il premier ucraino Arseni Iatseniuk ha firmato insieme ai leader Ue la parte politica dell’Accordo di associazione con l’Ucraina

NON CI SI FERMA | Il Senato russo ha ratificato l’annessione della Repubblica di Crimea. Un plebiscito: nessun voto contrario (uno solo alla Duma). Per concludere l’iter mancano solo la firma del presidente Vladimir Putin e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. 

ONU | Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon, dopo il suo incontro con Putin al Cremlino, ha propostyo il dispiegamento di osservatori dell’Onu in Ucraina. «È importante che sia garantita la difesa dei diritti di tutti i cittadini dell’Ucraina, soprattutto delle minoranze. Il miglior modo di eliminare l’inquietudine per i diritti umani sarebbe che tutte le parti accettassero il dispiegamento di gruppi di osservatori Onu che in loco potrebbero valutare la situazione e comunicarci quello che succede».

Venerdì 21 marzo 2014