il giorno dopo la stangata inflitta dall’Assemblea regionale al governo
A suo avviso, «non eravamo sull’orlo del baratro ma ben oltre. Quel mutuo sarebbe stato pagato con i risparmi della Sanità»
di Silvia Tozzi
CATANIA | Luca Bianchi si è dimesso dal suo ruolo in giunta regionale Sicilia dopo la bocciatura del mutuo trentennale da un miliardo per pagare i creditori della Regione.
LA DICHIARAZIONE | A suo avviso, «non eravamo sull’orlo del baratro ma ben oltre. Il dl pagamenti non prevedeva nuove tasse: e questo è stato possibile proprio grazie alla forza che avevamo sui tavoli romani. Quel mutuo sarebbe stato pagato con i risparmi della Sanità Io mi fermo comunque qui. Nessuno è indispensabile. Torno a fare il mio lavoro».
LA CRISI | Un annuncio che arriva il giorno dopo la stangata inflitta dall’Assemblea regionale al governo: i deputati hanno infatti rispedito in commissione il disegno di legge che prevedeva l’accensione di un mutuo trentennale da quasi un miliardo di euro per pagare i creditori della Regione.
Giovedì 20 marzo 2014