Collaborano alle ricerche Vietnam e India

Il mistero del volo della Malaysia Airlines

Per i piloti stava andando tutto bene

Esclusa la pista dell'attacco terroristico. I due passeggeri saliti a bordo con il passaporto rubato sono di due iraniani: il 29enne Delavar Seyed Mohammad Reza e Pouria Nour Mohammad Mehrdad di 18 anni e richiedente asilo politico

di Silvia Tozzi

Delavar Seyed Mohammad Reza e Pouria Nour Mohammad
Delavar Seyed Mohammad Reza e Pouria Nour Mohammad
KUALA LUMPUR | Le ultime parole scambiate tra i controllori di volo e i piloti del volo MH370 della Malaysia Airlines scomparso sabato scorso sono state: «Tutto bene, buona notte» secondo il Malaysia The Star. A bordo dell'aereo c'erano 239 persone, tra queste 153 di equipaggio.

LA CINA | La Cina ha criticato la gestione caotica delle informazioni che vengono diffuse sulla scomparsa del Boeing della Malaysia Airlines (la maggioranza dei passeggeri a bordo era cinese). Come ha spiegato il portavoce cinese Qin Gang «la cosa ci rende difficile verificare se siano esatte o meno». Ma il ministro degli esteri malaysiano nega che le ricerche dell'aereo procedano in modo disorganizzato. Ha detto Hishammuddin Hussein: «C'è confusione solo se volete vedere confusione. Faremo tutto quello di cui c'è bisogno per ritrovare l'aereo». La ricerca procede sia nel Mar cinese meridionale sia nello Stretto di Malacca, dato che non si è ancora certi che l'aereo abbia attraversato la penisola malese o sia scomparso prima. Collaborano alle ricerche Vietnam e India.

NON TERRORISMO | Esclusa la pista dell'attacco terroristico . I due passeggeri saliti a bordo con il passaporto rubato, individuati grazie alle telecamere di sorveglianza dell'aeroporto, sono di due iraniani: il 29enne Delavar Seyed Mohammad Reza e Pouria Nour Mohammad Mehrdad di 18 anni e richiedente asilo politico. Ci sono poi cinque persone che, dopo aver fatto regolarmente il check in, non si sono mai presentate al gate. 

Mercoledì 12 marzo 2014