le proteste di chi non ha condiviso scelte e percorso

Alla Camera passa l'Italicum, scontenti

Fratelli d'Italia, Lega, Sc, Sel e M5S

I deputati di Sel hanno sollevato un volumetto della Costituzione. «Grande sintonia Renzi-Berlusconi. Condannati all'amore» è invece il testo dei cartelli esposti dai deputati di M5S

di Silvia Tozzi

La Camera
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ROMA | La Camera ha approvato con 365 sì e 156 no (e 40 astenuti) il testo della legge elettorale frutto dell’accordo tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Alla votazione ha partecipato il governo al gran completo, senza però il presidente del Consiglio Renzi. Dopo il voto, dai banchi di Pd e Fi si è levato un applauso. L'esame dell'Italicum adesso passerà al Senato. Forza Italia teme che in quella sede la legge venga stravolta.

CRITICHE | Danilo Toninelli del M5S ha parlato di «orrenda schifezza» e di «tirannia della maggioranza», Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia di “porcata perché ci sono le liste bloccate», e Matteo Bragantini della Lega Nord l'ha definita «sbagliata”. I deputati di Sel hanno sollevato un volumetto della Costituzione. «Grande sintonia Renzi-Berlusconi. Condannati all'amore» è invece il testo dei cartelli esposti dai deputati di M5S. Scelta civica ha chiesto la rinegoziazione che «speriamo non introduca ulteriori elementi di problematicità come il Salva Lega». 

Mercoledì 12 marzo 2014