restano ancora da sciogliere i nodi sulle multicandidature
Forza Italia ha fatto sapere che una modifica in tal senso snaturerebbe l’accordo raggiunto a gennaio tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi
di Silvia Tozzi
ROMA | Riguardo all'Italicum, permangono i problemi legati alla parità di genere per cui si sono battute 90 parlamentari e alla ripartizione dei seggi, che si lega alle multicandidature e al cosiddetto Salva-lega.
COMITATO DEI NOVE | Il comitato dei nove non ha ancora raggiunto un accordosulle due questioni. Lega, M56, Sel, Cd e Fdi hanno chiesto che la legge, e la trattativa, approdasse in una sede istituzionale, o l’aula stessa o la commissione. Sulla parità di genere l’intesa non c’è: Forza Italia ha fatto sapere che una modifica in tal senso snaturerebbe l’accordo raggiunto a gennaio tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Il governo ha fatto sapere che si rimetterà al voto di Montecitorio. Oltre alla parità di genere, poi, restano ancora da sciogliere i nodi sulle multicandidature - emendamento richiesto da Ncd, che al momento prevede un massimo di otto candidature multiple ma che gli alfaniani vorrebbero portare a 10 - e sul salva-Lega - emendamento di Forza Italia, ora accantonato, che trova l’ostilità dei partiti piccoli e della minoranza Pd.
Lunedì 10 marzo 2014