nel naufragio morirono 32 persone

Schettino è tornato per la prima volta

sul relitto della Concordia per il sopralluogo

«C'è chi ha patteggiato ammettendo colpe, io invece ci ho messo la faccia e sto facendo un processo. Prima di dire Schettino è il colpevole o il responsabile, aspettiamo», ha detto

di Silvia Tozzi

Francesco Schettino
Francesco Schettino
ISOLA DEL GIGLIO | Francesco Schettino oggi ha preso parte al secondo sopralluogo del relitto della Costa Concordia, dedicato al generatore di emergenza, dando - ha detto - un contributo alle perizie. 

LA DICHIARAZIONE | «C'è chi ha patteggiato ammettendo colpe, io invece ci ho messo la faccia e sto facendo un processo. Prima di dire Schettino è il colpevole o il responsabile, aspettiamo. Le perizie determineranno le varie responsabilità e le relative suddivisioni di responsabilità», ha dichiarato. Chiarendo che «c'è un distinguo tra inchino e passaggio ravvicinato»

RITORNO | Si trattava della prima volta dal giorno del naufragio, in cui morirono 32 persone, che Schettino torna sull’isola e, soprattutto, sul relitto. A partecipare al sopralluogo, oltre a Schettino, anche il collegio peritale del Tribunale di Grosseto, magistrati, consulenti e legali. Mancava il procuratore capo di Grosseto, che comunque è stato presente nella precedente ispezione del 23 gennaio scorso. 

Giovedì 27 febbraio 2014