da berlusconi un'apertura sul tema delle riforme. A partire da quella elettorale
Il leader 5 stelle: «Oggi questo poverino ha ricevuto due pregiudicati extra-parlamentari: me e Berlusconi. Se era per me non venivo. Sono venuto per la Rete. Non mi interessa colloquiare democraticamente con un sistema che voglio eliminare»
di Silvia Tozzi
ROMA | Matteo Renzi è salito al Quirinale per riferire al presidente Napolitano l’esito delle consultazioni. Poi si prenderà una pausa di un paio di giorni «per redigere un programma sulle riforme concrete che partono dai tagli dei costi della politica».
LA RISERVA | Sabato scioglierà la riserva con cui aveva accettato l’incarico e sarà in grado di chiarire con quale squadra intende affrontare la sfida di Palazzo Chigi. Lunedì sarà nelle aule parlamentari per il voto di fiducia.
BERLUSCONI | Silvio Berlusconi, leader di Forza italia, ha spiegato che il suo partito resterà all’opposizione del nuovo governo, ma con un'apertura sul tema delle riforme. A partire da quella elettorale, ma anche una revisione della legge sulla «par condicio», per evitare che i partiti maggiori e quelli minori abbiano lo stesso tempo a disposizione in tv nelle campagne elettorali, con un livellamento che, a suo dire, favorisce la frammentazione fra tanti partiti. «Anche se poi - ha sottolineato - il vero problema è che gli italiani non hanno ancora imparato a votare in maniera non frazionata».
GRILLO | Ma è dell'incontro da 10 minuti con Beppe Grillo, trasmesso in streaming, che si parla oggi. Renzi ha esordito con la frase: «Non vi chiediamo alcun accordo vecchio stile, nessuno. Non siamo a chiedervi voti di fiducia o altro. Vogliamo raccontarvi cosa vogliamo fare nei prossimi 3-4 mesi...». Ma Grillo lo ha stoppato: «Io sono venuto qua per dimostrarti qualcosa in maniera educata, gioiosa e appassionante. Non ti dò la fiducia perché rappresenti le bache e i poteri forti. Sei un giovane vecchio. Noi siamo all’opposto vostro. Siamo i conservatori: io voglio l’acqua pubblica, tu la vuoi privatizzare. Siamo i vostri oppositori naturali». Renzi ha cercato di intervenire, ma Grillo non era interessato: «Qualsiasi cosa dici non sei credibile, rappresenti le banche e i poteri forti».
BATTUTE | Il faccia a faccia è stato fatto di battute, con Renzi a dire: «Non sei mai stato democratico. Esci da questo blog, da questo streaming, qui c’è il dolore della gente». E infine Grillo: «Mi alzo e ti comunico che non abbiamo nessun tipo di fiducia in te e nel tuo sistema. La nostra stima non ce l’hai . Non ha neanche un’idea di come potrebbe essere il mondo. Non ce l’hai un’idea ». E via: Renzi: «Non è un trailer del tuo show, se le prevendite vanno male ti do una mano... »; Grillo: «Se vuoi ti mando degli omaggio»; Renzi: «Mai chiesto omaggi in vita mia, sono uno di quelli che pagavano il biglietto per venire a vedere il tuo spettacolo» . Grillo: «Sei un ragazzo, non ti sto provocando... volessi provocarti...ti sei messo insieme a Verdini e alla massoneria per fare la legge elettorale. Sei una persona buona, ma rappresenti un sistema marcio». Renzi: «Sei un incrocio tra Gasparri e la Biancofiore...»
COMMENTI | Renzi ha poi commentato su Twitter: «Mi spiace tanto per chi ha votato 5Stelle. Meritate di più, amici. Ma vi prometto che cambieremo l’Italia, anche per voi». Grillo invece ha parlato con i giornalisti: «Oggi questo poverino ha ricevuto due pregiudicati extra-parlamentari: me e Berlusconi. Se era per me non venivo. Sono venuto per la Rete. Abbiamo votato e siamo venuti perché abbiamo un principio di democrazia. La maggioranza dei votanti ha detto andiamo. Ma non avevo una scaletta di cose perché non mi interessa colloquiare democraticamente con un sistema che voglio eliminare».Per chiarezza: «Non è un problema di programma ma di chi dice questo programma: non hanno credibilità. Non hanno capito dove stiamo andando». Poi in sala stampa è arrivato Renzi: «Oggi avreste dovuto pagare il biglietto. Mi dispiace tanto per chi ha votato i 5 stelle, meritate di più, amici, ma vi prometto che cambieremo l’Italia anche per voi».
Mercoledì 19 febbraio 2014