entra in vigore nuovamente la legge precedente, Iervolino-Vassalli

Da oggi non è più in vigore la Fini Giovanardi

Le droghe leggere non sono come le pesanti

Buona parte dei detenuti che si trova in carcere grazie alle pene rafforzate della Fini-Giovanardi saranno scarcerati, perché le pene vanno riconteggiate

di Silvia Tozzi

Repertorio
Repertorio
ROMA | La Corte Costituzionale ha bocciato la legge Fini-Giovanardi, che equipara droghe leggere e pensanti. Nella norma di conversione furono inseriti emendamenti estranei all’oggetto e alle finalità del decreto. Sarebe stato violato, in particolare, l’articolo 77 della Costituzione, che regola la procedura di conversione dei dl. Con la decisione rivive la legge Iervolino-Vassalli come modificata da referendum del ’93, che prevede pene più basse per le droghe leggere.

SCARCERAZIONI | Buona parte dei detenuti che si trova in carcere grazie alle pene rafforzate della Fini-Giovanardi saranno scarcerati, perché le pene vanno riconteggiate.

LE DROGHE | Insomma, droghe pesanti e droghe leggere non sono la stessa cosa, e le pene vanno differenziate. Quindi la Fini-Giovanardi non esiste più ed entra in vigore nuovamente la legge precedente, Iervolino-Vassalli, varata nel ’90. 

Mercoledì 12 febbraio 2014