non sarà elettivo e non avrà indennità
La bozza di riforma del Senato presentata da matteo Renzi prevede sarà composto da «150 persone, di cui 108 sindaci di comuni capoluogo, 21 presidenti di Regione e 21 esponenti della società civile»
di Silvia Tozzi
ROMA | La bozza di riforma del Senato presentata da Matteo Renzi prevede sarà composto da «150 persone, di cui 108 sindaci di comuni capoluogo, 21 presidenti di Regione e 21 esponenti della società civile». Il Senato non sarà elettivo e sarà senza indennità. Gli esponenti della società civile «saranno scelti temporaneamente dal presidente della Repubblica per un mandato». Il Senato «non vota il bilancio, non dà la fiducia, ma concorre all’elezione del presidente della Repubblica e contribuisce all’elezione dei rappresentanti degli organi europei».
LE PROVINCE | Renzi ha anche spiegatto che sulla riforma delle Province «non c’è l’accordo di tutti i partiti», ma «è possibile che avremo in queste ore la svolta in Senato». Renzi è per la loro abolizione, creando «province di secondo livello, con i sindaci protagonisti. Le città metropolitane possono essere riforma per rilancio del paese, ma sono da trent’anni una barzelletta nella discussione politico istituzionale».
Giovedì 6 febbraio 2014