intervista con la stampa estera
«Noi saremo tagliati fuori. Lo sappiamo che non abbiamo scampo per andare al governo. C’è il mutismo di Napolitano che non dice niente, di Letta che non dice niente. Perché il pericolo siamo noi»
di Silvia Tozzi
ROMA | Beppe Grillo ha dichiarato ai giornalisti stranieri: «Renzi è andato da Berlusconi ad Arcore e il condannato gli ha dettato la linea. Si è messo la camicina bianca ed è salito sul camper, scopiazzando il nostro programma. La legge elettorale che stanno facendo questi due è per fermare noi che siamo la variabile impazzita». Con l’Italicum «noi saremo tagliati fuori immaginate il ballottaggio tra noi e il Pd. A chi indirizzerà il voto Berlusconi con le sue tv e i giornali. Lo sappiamo che non abbiamo scampo per andare al governo. C’è il mutismo di Napolitano che non dice niente, di Letta che non dice niente. Perché il pericolo siamo noi».
LA RISPOSTA | Per il Partito democratico ha risposto Andrea Martella, vice presidente del Gruppo Pd della Camera: «Difficile capire cosa voglia fare Grillo, se non puntare allo sfascio. Dopo aver cambiato idea non si sa più quante volte sulla legge elettorale, oggi grida all’accordo per far fuori il suo movimento. La legge elettorale in realtà si cambia per cambiare la politica e non e per colpirlo. Continuando ad autoescludersi dal confronto però si fa fuori da solo».
ECONOMIA | Grillo ha anche fatto presente che «noi del M5S siamo stati i primi a chiedere di rinegoziare il Fiscal Compact con una mozione. Il Pd ha votato no e se ne vanta». Ha ribadito poi la proposta di «un reddito per tutti, dalla nascita alla morte». «E come lo paghiamo? - aggiunge -. Con le pensioni, con una grande riforma fiscale».
Giovedì 23 gennaio 2014