Il Piano carceri prevede la realizzazione 12.324 posti detentivi

Il bilancio dell'amministrazione giustizia

Il ministro Cancellieri relaziona alla Camera

«Alla data del 30 giugno 2013 si contano quasi nove milioni i processi pendenti in Italia. 5.257.693 in campo civile e quasi 3 milioni e mezzo in quello penale»

di Silvia Tozzi

Anna Maria Cancellieri
Anna Maria Cancellieri
ROMA | Per il ministro Anna Maria Cancellieri, nella sua relazione annuale sull’amministrazione della Giustizia, quello italiano è un sistema giudiziario in sofferenza.

DILATAZIONE | «Vi è un eccessivo carico di lavoro che affligge gli uffici giudiziari. Alla data del 30 giugno 2013 si contano quasi nove milioni i processi pendenti in Italia. 5.257.693 in campo civile e quasi 3 milioni e mezzo in quello penale. Siamo in presenza di un fenomeno imponente di dilatazione, in termini quantitativi, ma soprattutto qualitativi, del lavoro giudiziario provocato non solo da un aumento della litigiosità nel campo civile o della attività criminale in campo penale, ma anche dalle trasformazioni della società». 

RIDURRE I TEMPI | La soluzione è quella di tempi dei procedimenti e «serve una deflazione del carico giudiziario di ciò che non merita il vaglio nei tribunali». Vanno potenziati i riti alternativi senza dibattimento e agire sul sistema delle notificazione degli atti giudiziari.

TAGLI | Non vanno eliminate le carceri piccole, ma alleggerita la pressione sugli uffici metropolitani di maggiori dimensioni, come Milano, Torino e Napoli. Si deve intervenire sul sovraffollamento delle carceri. Il Piano carceri prevede la realizzazione 12.324 posti detentivi, di cui 3.100 grazie all'apertura di 4 nuovi istituti penitenziari. Nel 2014 è previsto inoltre il recupero di almeno 1.500 posti, attualmente non fruibili, nella maggior parte dei casi per cause di natura strutturale, con il ripristino e il recupero di edifici destinati ad Ospedale Psichiatrico Giudiziario. 

Martedì 21 gennaio 2014