Il segretario del pd chiede tempo, che si veda il risultato del lavoro suo e del cav
Fassina: «Le liste restano bloccate. Noi vogliamo una legge elettorale con le preferenze e il doppio turno»
di Silvia Tozzi
CHIESTO TEMPO | Renzi ha chiesto tempo perima che la sua proposta sia giudicata. Crede alla bontà del pacchetto di riforme: «Via i senatori, un miliardo di tagli alla politica, a dieta le Regioni, legge elettorale anti-larghe intese. Se si chiude, l’Italia cambia verso» ha scritto su Twitter.
FASSINA | Il Pd non è tutto con Renzi: Stefano Fassina ha confessato che «da dirigente mi sono un po’ vergognato. Mi preoccupa che il segretario del Pd abbia una profonda sintonia con Berlusconi». A suo avviso, ha detto a Sky, quel colloquio col Cavaliere è stato «un errore che non andava fatto perché non dovevamo rilegittimare per la terza volta il Cavaliere dopo che c’è stata una sentenza di condanna. Renzi non ha la maggioranza dei voti degli iscritti del partito e quindi, come prevede lo statuto, sarebbe possibile consultare la base, gli iscritti, anche per via telematica per sapere cosa pensi della legge elettorale» ha concluso.
COINVOLGIMENTO | Per Fassina, Renzi agisce in contrasto con scelte recentemente prese: «Andava coinvolta Forza Italia per la legge elettorale, ma quel partito ha dei capigruppo. Abbiamo votato per l’interdizione di Berlusconi e poi lo ribattezziamo padre costituente. Così diamo ossigeno a quella destra che ha scelto gli interessi personali di Berlusconi prima di quelli del Paese».
PROCELLUM TRUCCATO | infine l'ex viceministro ha dubbi anche sulla bozza presentata: «Si tratta di un Porcellum truccato: le liste restano bloccate. Noi vogliamo una legge elettorale con le preferenze e il doppio turno. Lunedì in direzione ci pronunceremo».
Domenica 19 gennaio 2014