renzi crede si debba lavorare tutti assieme e votare nel 2015

Legge elettorale, Renzi si avvicina a Berlusconi

riforma sul modello spagnolo abolito il senato

La riforma non verrebbe votata da Alfano (che farebbe cadere il governo), parte del Pd e gruppi minori. Se cade il governo e si va alle urne, si vota con il sistema proporzionale

di Silvia Tozzi

Berlusconi e Renzi
Berlusconi e Renzi
ROMA | Matteo Renzi e Silvio Berlusconi potrebbero lavorare su una riforma elettorale sul modello spagnolo e l’abolizione del Senato. Il sindaco di Firenze ha bisogno dei voti di Forza Italia per far superare il bicameralismo perfetto con i due terzi, evitando così il referendum e assicurandosi il ritorno alle urne nel 2015.

ALFANO | Freddo sulla proposta Angelino Alfano, leader del Nuovocentrodestra che minaccia, qualora si raggiunga un accordo sul sistema spagnolo, di uscire dal governo. Riforma che non verrebbe votata da una parte del Pd e dai gruppi minori. Se cade il governo e si va alle urne, si vota con il sistema proporzionale.

L'ACCORDO | Parte del Pd non vuole fare accordi con Berlusconi, ma Renzi ha spiegato che «l’obiettivo è di trovare una legge elettorale che vada bene a tutti, o almeno a quante più persone possibili. Non è giusto che la legge elettorale se la scriva la maggioranza. Ma come si fa a contestare chi discute delle regole anche con Forza Italia? Chi è contrario, con Berlusconi ci ha fatto il governo». 

Giovedì 16 gennaio 2014