miglior serie tv breaking bad, riconoscimento a dietro i candelabri
Migliori attori: Leonardo Di Caprio, Matthew McConaughey, Jared Leto, Amy Adams, Jennifer Lawrence e Cate Blanchett
di Silvia Tozzi
LOS ANGELES | Il regista Paolo Sorrentino, l'attore Toni Servillo, lo sceneggiatore Umberto Contarello e il film La grande bellezza sono a un passo dagli Oscar dopo essersi aggiudicati il Golden Globe per il miglior film straniero.
TORNATORE | Era dal 1989 (con Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore) che l’Italia non vinceva i premi della stampa straniera a Hollywood.
L'OSCAR | La pellicola fa parte della selezione di 9 film che giovedì si ridurrà alla cinquina di titoli che si contenderanno il premio il 2 marzo prossimo.
SORRENTINO | A commento, Paolo Sorrentino ha detto: «Grazie Italia, questo è davvero un Paese ben strano ma bellissimo. Agli americani è piaciuta la libertà con cui è stato utilizzato il mezzo cinematografico e questa grande cavalcata dentro Roma e una certa umanità». La storia di Jep Gambardella (Toni Servillo), il disincantato giornalista mondano che fa da cicerone allo spettatore tra le meraviglie e la decadenza della Capitale, aiutato da comprimari di lusso come Carlo Verdone e Sabrina Ferilli, riporta l'Italia a sperare.
ALTRI VINCITORI | Ai Golden Globes hanno trionfato per lo più film tratti da storie vere. American Hustle - L’apparenza inganna di David O’Russell, in categoria come migliore commedia che parla dell’operazione Abscam, mentre nella categoria miglior film drammatico ha vinto come previsto 12 years a slave di Steve McQueen, autobiografia di Solomon Northup, talentuoso violinista di colore rapito e costretto a lavorare nei campi della Louisiana.
ATTORI | Miglior Attore brillante Leonardo di Caprio per The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese, sull’ascesa e il declino di Jordan Belfort, broker spregiudicato a Wall Street; Miglior Attore drammatico per Dallas Buyers Club è il cowboy con l'Aids Matthew McConaughey (nello stesso film il migliore non protagonista, Jared Leto).
ATTRICI | Da American Hustle miglior protagonista Amy Adams e Jennifer Lawrence come non protagonista. Cate Blanchett è la migliore attrice drammatica per Blue Jasmine di Woody Allen, a cui è andato il premio alla carriera Cecil B. DeMille. Il Globo d’oro al miglior regista è andato ad Alfonso Cuaron, che ha diretto Sandra Bullock e George Clooney in Gravity.
LA TV | Nella sezione dedicata al piccolo schermo, hanno vinto come prevedibile Breaking Bad (alla sua terza candidatura), storia di un professore di chimica che diventa narcotrafficante, che ha ottenuto anche premio al protagonista a Bryan Cranston. Per la commedia, Brooklyn Nine-Nine, alla sua prima stagione: serie su un improbabile detective di polizia newyorkese e il suo capitano apertamente gay.
DIETRO I CANDELABRI | Miglior miniserie è Dietro i Candelabri (ora al cinema in Italia) della HBO di Steven Soderberg, storia della vita del noto pianista di Las Vegas, Liberace, incarnato da Michael Douglas affiancato dal suo giovane amante, Matt Damon. Entrambi si disputavano la candidatura di miglior attore: alla fine il premio è andato a quello più esperto, Douglas, che ha detto umilmente: «Ho vinto semplicemente perché avevo più scene».
Lunedì 13 gennaio 2014