da tempo i condomini denunciavano la presenza di crepe nei muri

Matera, un morto, trovata la Favale

invece è incolume Nicola Oreste

Ricoverata in osservazione all’ospedale è Sara Elia, 36 anni, salvata probabilmente da una porta che le è caduta addosso; una disabile salvata da un rumeno

di Silvia Tozzi

La palazzina
La palazzina

MATERA | I condomini di una palazzina di vico Piave, nel pieno centro di Matera, temevano la tragedia che si è verificata e in cui una donna, Antonella Favale, di 31 anni, assistente ad personam, è morta e vi sono quattro feriti.

GLI EDIFICI | Gli edifici sono antichi, al pianterreno dello stabile sono stati di recente effettuati dei lavori per realizzare una pizzeria, a cui il condominio si è sempre opposto e che il comune dice di non aver mai autorizzato. Da allora ci sarebbero profonde crepe nei muri, ma i sopralluoghi avevano escluso pericoli.

IL DISPERSO | Per l’intera giornata si sono cercati due dispersi. A 13 ore dal crollo è stato trovato vivo e cosciente Nicola Oreste, 57 anni, tecnico comunale.

IL BOATO | «Ho sentito un gran boato - racconta Edoardo, il figlio di Oreste - e in un secondo è crollato tutto e io sono scappato in pigiama per le scale. Mio padre, che era in un’altra stanza, è rimasto intrappolato». Vito Tortorelli, insieme alla moglie, ha fatto un salto nel vuoto. Ricoverata in osservazione all’ospedale è Sara Elia, 36 anni, salvata probabilmente da una porta che le è caduta addosso, evitando che le macerie la schiacciassero. Un cittadino romeno ha invece salvato Anna Maria, una disabile 50enne.

Domenica 12 gennaio 2014