Attualmente sono state contattate una dozzina (5 italiane) di aziende

La Costa Concordia sarà spostata entro giugno

Il ministro: «Lavori un'impresa italiana»

Andrea Orlando vuole lavori un'impresa italiana: «Sono sicuro di non turbare i criteri della gara adottata per la scelta del porto, dicendolo»

di Silvia Tozzi

La Costa Concordia
La Costa Concordia
ISOLA DEL GIGLIO | Il capo della protezione civile Franco Gabrielli ha annunciato che la Costa Concordia dovrebbe lasciare l’isola del Giglio il prossimo giugno e l’operazione costerà 600 milioni di euro.

UN PORTO | Gabrielli ha precisato che, entro marzo, sarà individuato il porto (possibilmente italiano) dove avverrà lo smaltimento della nave. Attualmente sono state contattate una dozzina (5 italiane) di aziende (provenienti da sei Paesi diversi) per lo smalttimento. C'è però la possibilità che se la ditta adatta non sarà trovata, la Concordia resterà sino all'autunno in un porto intermedio.

IL MINISTRO | Il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ribadisce la necessità di rimuovere la Concordia entro l’estate, possibilmente per «una destinazione nazionale, un porto italiano». Lo dice nonostante sia in corso la gara, e spiega: «Sono sicuro di non turbare i criteri della gara adottata per la scelta del porto, convinto che l’eccellenza italiana sarà in grado di offrire una soluzione adeguata».

Venerdì 10 gennaio 2014