Per il ministro Maurizio Lupi, «non risolve i problemi, ma documenta un risparmio»

Lo spread Btp Bund è sceso sotto 200 punti

e il rendimento è a 3,95%, soddisfazione

Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ha espresso soddisfazione: a suo parere, lo spread in calo porterà più risorse per la crescita

di Silvia Tozzi

La Borsa
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MILANO | Per la prima volta dal luglio 2011, lo spread tra Btp/Bund è sceso sotto la soglia dei 200 punti toccando i 199, e il rendimento è andato sotto il 4%, seppur di poco, al 3,95%.

SACCOMANNI | Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ha espresso soddisfazione: a suo parere, lo spread in calo porterà più risorse per la crescita. «Lo spread che a inizio anno si aggira attorno ai 200 punti base, scendendo anche sotto tale soglia - spiega il ministro - indica che i mercati apprezzano l’operato del governo, il suo impegno per il mantenimento della stabilità dei conti e per l’avvio delle riforme, sia istituzionali che economiche». Per Saccomanni «di particolare rilievo è il dato sui rendimenti, sotto il 4%. Questo si tradurrà in una minore spesa per interessi sul debito pubblico e nella possibilità di avere a disposizione più risorse per investimenti e per alleggerire il carico fiscale. Inoltre La riduzione dello spread si rifletterà in migliori condizioni di accesso al credito per imprese e famiglie».

BUON LAVORO | Per il ministro Maurizio Lupi, «la stabilità paga. La discesa dello spread sotto i 200 punti dopo i picchi negativi di oltre 550 non risolve magicamente i problemi, ma documenta un significativo risparmio per gli interessi che lo Stato paga sul debito e quindi un risparmio per tutti: le famiglie, i cittadini e le imprese».

ALFANO | Il vice premier Angelino Alfano giudica la discesa del differenziale sotto i 200 punti «un ottimo inizio dell’anno, ed è una tassa occulta in termini di interessi per famiglie in meno. È la base per rilanciare la nostra economia».

Venerdì 3 gennaio 2014