Gran parte dei suoi compagni sono partiti da San Pietroburgo oggi
«Ci siamo, ce l'abbiamo fatta e nonostante tutto è stata una grande esperienza, che ha cambiato le nostre vite», ha dichiarato una volta arrivato
di Silvia Tozzi
NAPOLI | Christian D'Alessandro, l'attivista italiano di Greenpeace, è atterrato il 27 dicembre all'aeroporto di Napoli.
IL COMUNICATO | Ha informato Greenpeace che «tutti i 26 attivisti, cittadini non russi, hanno un visto d'uscita. Il primo a lasciare la Russia è stato lo svedese Dima Litvinov, passando in treno il confine con la Finlandia attorno alle 20: 30 ora locale del 26 dicembre. Gran parte dei suoi compagni sono partiti da San Pietroburgo oggi e gli altri lo faranno nel fine settimana».
UNA GRANDE ESPERIENZA | La dichiarazione di D'Alessandro è stata: «Ci siamo, ce l'abbiamo fatta e nonostante tutto è stata una grande esperienza, che ha cambiato le nostre vite. Sarò per sempre grato ai milioni di persone in tutto il mondo che ci hanno sostenuto negli ultimi tre mesi. Alla Gazprom, alla Shell e a tutte le compagnie che intendono perforare l'Artico in cerca di petrolio possiamo dire che la campagna di Greenpeace non si ferma qui e non si fermerà fino a quando questo ecosistema così fragile, e così importante per il clima terrestre, non sarà protetto. Si è trattato di un onore per me vivere tutto quello che abbiamo passato insieme al capitano (Peter Willcox) che era a bordo della prima Rainbow Warrior quando fu bombardata e affondata dai servizi segreti francesi nel 1985. Un piacere passare attraverso queste difficoltà con alcuni dei membri dell'equipaggio del mio primo viaggio sull'Arctic Sunrise, e con i nuovi marinai che ho incontrato. E' un piacere aver incontrato personalmente alcuni dei quasi 140 appartenenti alla squadra di appoggio, che ha lavorato intensamente per renderci la vita più facile».
Domenica 29 dicembre 2013