roberto cercelletta rubava le monetine dalla fontana di trevi per vivere
«Sembra che l’ultima volontà di quest’uomo fosse quella di passare davanti a quella Fontana da cui dilapidava denaro pubblico destinato alla Caritas, ai poveri»
di Silvia Tozzi
ROMA | I funerali di Roberto Cercelletta, chiamato d’Artagnan, noto per i furti delle monetine nella Fontana di Trevi, sono stati celebrati nella chiesa di Santa Maria in Via. L’uomo, 61 anni, era stato trovato privo di vita il 18 dicembre scorso nella sua casa in via dell’Archeologia, in zona Tor Bella Monaca, dove probabilmente era morto da qualche giorno per cause naturali.
LA FONTANA | Al termine delle esequie, la bara è stata fatta passare davanti alla vicina Fontana di Trevi, dove d'Artagnan era stato più volte sorpreso mentre rubava le monetine lanciate dai turisti.
IL DIVIETO | Fu a causa delle razzie di d'Artagnan che il comune di Roma deliberò che le monetine lanciate nella celebre Fontana diventassero automaticamente di proprietà del Campidoglio che poi le dona alla Caritas diocesana. Grazie a questa delibera è diventato possibile arrestare coloro che si appropriano delle monetine.
INDIGNAZIONE | Il passaggio di Cercelletta non è piaciuto ad alcuni, come a Viviana Di Capua, dell’Associazione abitanti centro storico, che lo ha definito un «atto indegno. Concordiamo nel rispetto che deve essere dovuto a tutti, ma non è possibile invertire i simboli della legalità e della trasparenza. Concordo e riporto l’indignazione di esercenti e commercianti della zona, sembra che l’ultima volontà di quest’uomo fosse quella di passare davanti a quella Fontana da cui dilapidava denaro pubblico destinato alla Caritas, ai poveri. Per questo commercianti e residenti sono allibiti ed esterrefatti».
Sabato 28 dicembre 2013