potrebbe trattarsi di un regolamento di conti tra tifoserie

Il capo ultrà Umberto Toia, juventino

è stato aggredito a bastonate martedì notte

L’aggressione è avvenuta nella notte tra lunedì e martedì quando Toia stava per chiudere il suo locale, il Black&White a Grugliasco

di Silvia Tozzi

Umberto Toia
Umberto Toia
GRUGLIASCO | Umberto Toia, 48 anni, uno dei capi storici degli ultrà della Juventus, è stato aggredito con spranghe e bastoni nel suo bar, a Grugliasco (Torino). Ora è ricoverato all’ospedale Martini di Torino con fratture multiple al volto, alla mascella e alle gambe, ma non è in pericolo di vita.

L’AGGRESSIONE | L’aggressione è avvenuta nella notte tra lunedì e martedì quando Toia stava per chiudere il suo locale, il Black&White, quando una o forse più persone l’hanno colpito ripetutamente. Non è chiaro se sia trattato di una aggressione a scopo di rapina o la causa sia legata alla tifoseria juventina, come regolamento di conti nel mondo ultrà.

LA CURVA | La vittima dell’aggressione è uno dei punti di riferimento del settore Tradizione, ex Fighters della Juventus. Gli ultrà juventini sono divisi in tre gruppi in quasi costante conflitto: i Drughi, i Bravi ragazzi e i Tradizione. L’aggressione potrebbe essere quindi collegabile a una faida interna. I nemici storici del gruppo Tradizione sono i Drughi. 

Venerdì 27 dicembre 2013