annullato il divieto di viaggiare al di fuori di Almaty
Il ministro degli esteri Emma Bonino ha spiegato che la scelta è dovuta in primo luogo alle sue continue pressioni
di Silvia Tozzi
ROMA | Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Muktar Ablyazov, è arrivata a Roma con la figlia Alua di sei anni.
LA VICENDA | La donna fu rimpatriata la scorsa primavera dopo le pressioni del governo kazako sul ministero dell’Interno, ma ha ottenuto un visto Schengen per poter lasciare il Kazakhstan.
LA DECISIONE | Lo scorso 24 dicembre, il ministro degli esteri centroasiatico, Zhanbolat Usenov, ha annunciato: «Le autorità di polizia kazake hanno deciso di cambiare le misure cautelari per Alma Shalabayeva annullando il divieto di viaggiare al di fuori di Almaty».
BONINO | Il ministro degli esteri Emma Bonino ha spiegato che la scelta è dovuta al fatto che «il decreto d’espulsione il nostro governo l’aveva ritirato il 12 luglio», al fatto che «il reato di cui è imputata in Kazakstan in un processo di falsificazioni di passaporti aveva limiti di tempo previsti dalle loro leggi» e che «la signora non presenta un rischio di nessun tipo».
PRIMA IN SVIZZERA | Potendo di nuovo circolare per l’Europa, per prima cosa si recherà in Svizzera dalla figlia Madina. Quindi dovrà presentarsi negli uffici della procura di Roma che l’ha iscritta al registro degli indagati con l’accusa di possesso di documenti d’identità falsi.
Venerdì 27 dicembre 2013