in passato aveva paragonato mario balotelli a un orango

Il leghista udinese Luca Dordolo

condannato per propaganda all'odio razziale

Aveva scritto su Facebook: «La donna indiana gettata nel Po ha inquinato il nostro fiume sacro. Cosa direbbero se andassimo a fare lo stesso nel Gange?»

di Silvia Tozzi

Luca Dordolo
Luca Dordolo

UDINE | Luca Dordolo, capogruppo della Lega Nord nel consiglio comunale di Udine, lo scorso anno commentò con queste parole su Facebook l’omicidio di una donna indiana incinta da parte del marito, che gettò il corpo morto nel Po: «La donna indiana gettata nel Po ha inquinato il nostro fiume sacro. Cosa direbbero se andassimo a fare lo stesso nel Gange?».

LA CONDANNA | Per quella frase, ha perso il ruolo di capogruppo ed è stato condannato dal tribunale di Udine per propaganda sull’odio razziale a una pena di cinque mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena.

LA PENA RICHIESTA | Il pm aveva chiesto solo il pagamento di una multa di 2mila euro, per la difesa Dordolo andava assolto.

LA SPIEGAZIONE | Dordolo ha spiegato: «La mia era una battuta di umore nero, volevo dire che questi qua possono fare quello che vogliono a casa nostra. E poi ero arrabbiato per come trattano le donne, così mi sono innervosito. Io detesto la violenza sulle mogli, sulle madri, come si fa a uccidere in modo così brutale? Io non sono d’accordo che lo Stato italiano sia costretto a mantenere in carcere un uxoricida e delinquente. Propongo uno scambio: noi restituiamo all’India l’assassino della moglie incinta, loro ci rimandano finalmente a casa i due marò in prigione da mesi». Una spiegazione razzista, come quando paragonò Mario Balotelli a un orango: «Ma sono uguali!!!».

Mercoledì 25 dicembre 2013