«Io non mi arrendo, non diserto il campo di battaglia, non tradisco la fiducia»
«Sarebbe una rovina se il Pd trovasse un accordo con il movimento Cinque stelle. Abbiamo il dovere di impegnarci come non abbiamo mai fatto per convincere tutti gli elettori indecisi e quelli di Cinque stelle»
di Silvia Tozzi
ROMA | «Io non mi arrendo, non diserto il campo di battaglia, non tradisco la fiducia che in quasi trent’anni mi hanno dato milioni di italiani», ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi intervenendo telefonicamente a una riunione elettorale di Area Centro Destra.
SOLO DIVIETI | A suo avviso, «il nostro paese oggi è ingovernabile perché le nostre istituzioni, quelle che ci dà la carta costituzionale, sono fatte non per decidere, ma per vietare. E questo è vero dal 1948 ad oggi». Il suo obiettivo è «cambiare il nostro Paese e renderlo moderno, capace di competere con gli altri, di raggiungere una forma vera di democrazia e di libertà, come per esempio negli Stati Uniti dove ci son solo due grandi partiti, i repubblicani e i democratici. Se non riusciremo ad avere la maggioranza ci ritroveremo in una situazione che per dare un governo al paese bisognerà ricorrere alle larghe intese».
NO COL PD | Berlusconi ha escluso ogni ipotesi di coalizione con il Pd, ma ha paventato la possibilità che Matteo Renzi si avvicini ai grillini: «Sarebbe una rovina dunque se il Pd trovasse un accordo con il movimento Cinque stelle. Sarebbe la nostra rovina e la rovina del Paese. Per evitare questa minaccia abbiamo il dovere di impegnarci come non abbiamo mai fatto per convincere tutti gli elettori indecisi e quelli di Cinque stelle».
Lunedì 23 dicembre 2013