era ancora a bordo della panda van rubata a savona
Il giudice di sorveglianza Daniela Verrina: «Il suo disturbo psichiatrico è compensato. Gagliano è lucido, sa collaborare, è tranquillo»
di Silvia Tozzi
GENOVA | Era davvero in Francia: Bartolomeo Gagliano, il serial killer evaso dopo un permesso premio, è stato catturato a Mentone.
L'ARRESTO | L’automobile con cui Gagliano era fuggito è stata individuata in mattinata, nel pomeriggio è scattato l’arresto. Il killer è stato fermato in una piazza di Mentone, mentre tornava alla macchina. Su di lui pesava un mandato di cattura internazionale. «Avevamo appuntamento, in serata, nel ponente ligure. Eravamo d’accordo che subito dopo lo avrei accompagnato dai carabinieri per costituirsi» ha detto l’avvocato Mario Iavicoli.
ESTRADIZIONE | Adesso sarà necessario avviare una procedura di estradizione che prenderà tra i sette e i 40 giorni. Gagliano si è tradito con la targa dell’auto. La Panda Van infatti è stata registrata dal sistema video della frontiera autostradale di Ventimiglia.
CANCELLIERI | Il ministro Anna Maria Cancellieri ha annunciato un’indagine approfondita: «Una circostanza che intendo chiarire subito è che sia il magistrato di sorveglianza che il carcere di Genova erano a conoscenza dell’intero percorso giudiziario del detenuto. Si tratta di un episodio gravissimo che richiede un accertamento molto rigoroso. Inutile negare che questo rischia di essere un duro colpo a quanto stiamo facendo per rendere il carcere un luogo più civile e in grado di assolvere alla propria funzione rieducativa. Faremo chiarezza ed individueremo eventuali responsabilità. Fatti di questo genere non possono e non devono accadere».
IL GIUDICE DI SORVEGLIANZA | Il giudice di sorveglianza Daniela Verrina, che ha firmato il permesso premio, ha spiegato che il provvedimento è stato preso «su basi legittime, dopo un lungo studio delle relazioni che riportavano da tempo una compensazione del disturbo psichiatrico, lucidità, capacità di collaborare, tranquillità e nessun rilievo psicopatologico». Aggiunge: «È il caso più studiato di questo tribunale».
Venerdì 20 dicembre 2013