Bartolomeo Gagliano, 55 anni, serial killer accusato di tre omicidi
Ieri pomeriggio si era recato al dipartimento di salute mentale di Genova dove era seguito, in quanto dichiarato seminfermo di mente. Dopo è andato a trovare la madre a Savona. Ha rubato un'auto ed è sparito
di Silvia Tozzi
LA DINAMICA | L’uomo, fuori dietro permesso, verso le 6 di questa mattina, ha usato una pistola per minacciare un panettiere a Savona, poi lo ha costretto a salire in auto per farsi accompagnare a Genova. Prima di partire, ha caricato in auto tre borse. Giunti a Genova, Gagliano ha fatto scendere il panettiere in via De Marini e si è allontanato con l’auto. Secondo gli inquirenti l’uomo ha deciso all’ultimo momento di non rientrare in carcere.
MOLTO PERICOLOSO | Gagliano è considerato «molto pericoloso» dalle forze dell’ordine. Ha alle spalle tre omicidi e un tentato omicidio. Il primo delitto risale al 1981 quando uccise a Savona, sfondandole il cranio con una pietra, Paolina Fedi, di 29 anni, prostituta. Venne condannato a otto anni di manicomio criminale a Montelupo Fiorentino da dove evase nel 1989, assassinando poco dopo a colpi di pistola un transessuale uruguayano e un travestito e poi ferendo gravemente una prostituta. Azioni condotte assieme al complice Francesco Sedda. La sua firma sugli omicidi era un colpo di pistola alla bocca. La sua carriera criminale è poi segnata da evasioni da ospedali psichiatrici, rapine, detenzione di armi, possesso di sostanze stupefacenti, aggressioni, estorsioni. Era stato giudicato totalmente infermo di mente.
IN CURA | Ieri pomeriggio si era recato al dipartimento di salute mentale di Genova dove era seguito, in quanto dichiarato seminfermo di mente. Dopo è andato a trovare la madre a Savona. All’inizio della detenzione il serial killer aveva dato seri problemi: cercava sempre la rissa, era violento e conflittuale con gli altri detenuti e le guardie penitenziarie. Negli ultimi tre anni, invece, si era calmato e aveva tenuto una condotta regolare.
I DATI | L’auto su cui è fuggito è una Fiat Panda di colore chiaro. Posti di blocco sono stati istituiti a Genova e nelle principali arterie che conducono fuori dal capoluogo ligure. Nelle ricerche sono coinvolte tutte le forze dell’ordine.
LA FERITA |Gagliano, detenuto nel carcere Marassi, lo scorso anno si era ferito a un braccio per protestare contro la decisione di negargli il permesso di tornare a casa per le feste natalizie. Era stato poi trasportato all’ospedale San Martino e dopo le cure del caso è ritornato in cella.
Mercoledì 18 dicembre 2013