la richiesta era di una condanna a 26 anni di carcere
Aveva ricevuto una condanna 15 anni a causa del «contesto familiare nel quale l’imputato è cresciuto», della «totale assenza di scolarizzazione» e della vicinanza agli «adulti di riferimento avvezzi alla continua commissione di illeciti»
di Silvia Tozzi
LA SENTENZA | Remi si macchiò del reato due anni fa, quando aveva 17 anni. Il Tribunale dei minori in appello hanno abbassato la condanna a 9 anni e 8 mesi di reclusione, la pena più lieve prevista dal Codice, con l’applicazione di tutte le attenuanti consentite dalla Legge.
PRIMO GRADO | In primo grado Remi Nikolic - oggi detenuto a San Vittore in quanto maggiorenne, dopo aver scontato quasi due anni nel carcere minorile Beccaria - aveva ottenuto un fortissimo sconto di pena (la richiesta era di una condanna a 26 anni di carcere). I giudici del Tribunale dei minori in primo grado gli avevano comminato una condanna 15 anni a causa del «contesto familiare nel quale l’imputato è cresciuto», della «totale assenza di scolarizzazione» e della vicinanza agli «adulti di riferimento avvezzi alla continua commissione di illeciti».
LA SITUAZIONE | Remi è un senzatetto nato in carcere e si è cercato di derubricare la pena a omicidio colposo.
IL COMMENTO DI DE CORATO | Il consigliere comunale Riccardo De Corato ha commentato: «L’assassino del vigile Savarino tra meno di tre anni potrà anche chiedere di essere messo in regime di semilibertà e questo ci fa temere che non passerà molto tempo prima di vederlo circolare liberamente. Un colpo duro per i nostri vigili e purtroppo è una bruttissima notizia per i familiari dell'agente ucciso».
Mercoledì 11 dicembre 2013