i manifestanti hanno invaso i binari delle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa

Protesta dei Forconi, drammatica a Torino

in pratica nessuna adesione in Lombardia

Torino, Un carabiniere è stato ferito, in piazza si sono radunate oltre 2 mila persone. Tra loro anche alcuni ultrà appartenenti ai gruppi della tifoseria calcistica più oltranzista. Due al momento i fermati

di Silvia Tozzi

I Forconi
I Forconi

ROMA | La protesta dei Forconi, contro le tasse e contro il governo scuote Italia: blocchi e presìdi ovunque, dal Veneto alla Campania, dalla zona di Milano fino a Palermo, dalle Marche alla Sardegna.

TORINO | La situazione più critica a Torino dove i manifestanti, dopo aver occupato il centro della città, con tram fermi e negozi costretti a chiudere, hanno invaso i binari delle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa, bloccando per circa un’ora anche il traffico ferroviario. Sempre nel capoluogo del Piemonte tafferugli tra manifestanti e polizia in piazza Castello di fronte ai palazzi del potere con lanci di pietre e uso dei lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine. Colpito anche la postazione mobile di Sky. Un carabiniere è stato ferito, in piazza si sono radunate oltre 2 mila persone. Tra loro anche alcuni ultrà appartenenti ai gruppi della tifoseria calcistica più oltranzista. Due al momento i fermati. All’Ufficio delle Entrate, in corso Bolzano, è stato necessario respingere un gruppo di cinquanta contestatori che, armati di pietre, hanno tentato di danneggiare le vetrate dell’ingresso. Sono stati respinti dall’intervento delle forze dell’ordine. Anche i binari delle stazioni sono stati presi d’assalto: è durata circa un’ora l’occupazione della stazione di Porta Nuova, un’ora e mezza quella di Porta Susa. 

GENOVA | Circa un centinaio di manifestanti poco dopo le 14 ha occupato i binari della stazione di Genova Brignole. Il resto del corteo si è fermato davanti alla sede dell’Agenzia delle Entrate, in via Fiume, dove sono state lanciate monete contro i vetri e sul portone è stato affisso un cartello «Assassini». Volantinaggi e traffico in tilt al Casello autostradale di Genova Bolzaneto. 

MILANO | Scarsa la partecipazione in Lombardia. Un presidio ad Arese, nei pressi dei cancelli dell’ex Alfa Romeo, Rho e Pero, nei pressi elle Fiera, e agli svincoli autostradali di Assago, Molino Dorino, Monza (sede di Equitalia e Palaiper). 

ROMA | A Roma ci sono un centinaio di manifestanti a Piazzale dei Partigiani ma nella Capitale, alle 17, è previsto quello che il coordinatore del movimento, Danilo Calvani, definisce «un appuntamento importante».

CATANIA | Lo sciopero è articolato con presidi, ma nessun blocco del traffico. Al casello di San Gregorio dell’autostrada A18 Messina-Catania, non c’è stata la paralisi. Un picchetto di una decina di manifestanti ha trascorso la notte sul posto e ha effettuato soltanto un volantinaggio. La zona è presidiata da ieri sera dalle forze dell’ordine. La Questura di Catania ha accolto la richiesta del movimento dei Forconi e ha autorizzato manifestazioni e incontri in piazza Università. Anche nel resto della Sicilia al momento non si segnalano blocchi.«Siamo in uno stato di polizia, non è possibile scioperare come possono fare invece i sindacati», afferma il leader dei Forconi in Sicilia, Mariano Ferro, che è a Palermo per «valutare le azioni da intraprendere». Ferro replica anche al ministro Maurizio Lupi: «Lui dice che la nostra protesta non è legittima, ma lui, dopo la sentenza della Consulta sul Porcellum, si è chiesto se è legittimato?».

BARI | A Bari i Forconi chiedono le dimissioni dei rappresentanti di governo e hanno bloccato il traffico sulla tangenziale tra le uscite di Poggiofranco e Carrassi. In entrambe le direzioni il transito dei mezzi pesanti è bloccato ed è consentito solo quello delle auto con notevoli rallentamenti. Stesso scenario sulla statale 231 in agro di Corato (Bari): in direzione nord e sud il transito è permesso solo alle auto.

Lunedì 9 dicembre 2013