nell'elenco consiglieri pdl e pd che hanno chiesto rimborsi per qualunque cosa
Il procuratore aggiunto Francesco Caporale e il sostituto Alberto Pioletti hanno deciso di concentrarsi sulle spese superiori ai 5.000 euro
di Silvia Tozzi
ROMA | Dall’avviso di conclusione indagine che i magistrati di Roma hanno notificato ieri sulle spese folli dei consiglieri regionali del Lazio ai tempi della giunta guidata da Renata Polverini. Tutto documentato nell’avviso di conclusione indagine che i magistrati di Roma hanno notificato ieri agli indagati.
I NOMI | Stefano Galetto, del Pdl, ha finanziato con i soldi pubblici il suo circolo del rugby, l’Unione Rugby Pontina, mentre la collega Lidia Nobili ha giustificato con false fatture gli acquisti, le cene e tutti gli eventi mondani organizzati a Rieti, sua città natale, e 139 mila euro di rimborso di viaggi in Porsche. Altri nomi, ovviamente Er Batman Franco Fiorito e l’ex presidente del consiglio Mario Abruzzese, Esterino Montino, ex capogruppo Pd alla Pisana e ora sindaco di Fiumicino, Enzo Foschi, capo della segreteria del sindaco di Roma Ignazio Marino, entrambi accusati di peculato insieme a Mario Perilli, ex vicepresidente della Regione e al consigliere Giuseppe Parroncini. Romolo Del Balzo si è fatto erogare quasi 40 mila euro senza neanche presentare fatture ma «generiche richieste di rimborso per spese anticipate e in realtà false perché di valore notevolmente inferiore alla documentazione contabile prodotta».
IL PD | Le spese documentate dal Pd per la passata consiliatura sono di circa due milioni di euro. Ricevute di alberghi per ben quattro «presentazioni del libro di Reichlin» che in realtà erano state organizzate tre mesi prima, cene da 8 mila euro nei ristoranti della zona per fini elettorali, gli scontrini per le bevande da 1.200 euro, i 6 mila euro per improbabili incontri su sviluppo del territorio e musei. Servizi in tv a pagamento, cesti spediti per Natale, sostegno finanziario ad alcuni quotidiani e periodici.
IL LIMITE DELLE SPESE | Il procuratore aggiunto Francesco Caporale e il sostituto Alberto Pioletti hanno deciso di concentrarsi sulle spese superiori ai 5.000 euro. Le verifiche affidate agli specialisti del Nucleo valutario della Guardia di Finanza hanno così preso in esame tutte le uscite più consistenti.
Mercoledì 4 dicembre 2013