dopo la condanna per il processo mediaset

Silvio Berlusconi è fuori dal Parlamento

Il Senato ha votato per la sua decadenza

Il commento del Cavaliere: «Giorno di lutto per la democrazia»

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi

ROMA | Il Senato ha dichiarato decaduto Silvio Berlusconi dalla carica di senatore. Lo ha annunciato in Aula il presidente Grasso subito dopo che l'Assemblea aveva respinto tutti e nove gli ordini del giorno presentati. «Essendo stati respinti tutti gli ordini del giorno presentati in difformità dalla relazione della Giunta per le Immunità che proponeva di non convalidare l'elezione di Berlusconi la relazione della Giunta deve intendersi approvata». Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso confermando la decadenza del Cavaliere da senatore. A prendere il posto di Silvio Berlusconi al Senato è il primo dei non eletti in Molise per il Pdl Ulisse Di Giacomo.

BERLUSCONI, GIORNATA DI LUTTO PER LA DEMOCRAZIA | «Oggi è una giornata di lutto per la democrazia» ha gridato Berlusconi ai suoi, parlando dal palco di via del Plebiscito davanti Palazzo Grazioli, mentre la Commissione al Senato decideva sulla sua decadenza dopo la condanna nel processo Mediaset, sulla base della legge Severino. Nessun voto a scrutinio segreto come domandato da Forza Italia e Ncd, il presidente del Senato Grasso stamani aveva respinto la richiesta con fermezza.

IL SIT-IN DI PROTESTA | Sebbene l’esito fosse pressoché scontato, da questa mattina è iniziata la mobilitazione. Forza Italia è scesa in piazza alle 16 davanti Palazzo Grazioli per un sit-in di protesta e l'ex premier garantisce: «Sarà solo l'inizio» contro quello che definisce un vero e proprio «omicidio politico». Quanto alla decadenza, l'ex premier insiste: «É inaccettabile quanto sta accadendo». E poi ribadisce: «Non lascerò la politica, continuerò a difendere la libertà, che è il diritto primario».

IL DIBATTIMENTO | Intanto alle 15.30 sono cominciate le dichiarazioni di voto alle 17, come previsto il voto sugli ordini del giorno presentati in difformità dalla relazione della Giunta che chiede di non convalidare l'elezione di Berlusconi. Nel dibattito generale si sono iscritti a parlare 25 senatori. Sono ben 22 quelli che hanno parlato contro la decadenza di Silvio Berlusconi, quasi tutti di Forza Italia, Gal e Nuovocentrodestra. A favore della decadenza per Berlusconi si sono iscritti solo due senatori del M5S. Si è iscritto a parlare anche il senatore del Psi Enrico Buemi, che era a favore del voto segreto e in passato si era espresso a favore della decadenza.

Mercoledì 27 novembre 2013