BERLINO | In Germania i negoziatori dell’Unione di Cdu/Csu e della Spd hanno trovato l’accordo sul programma di governo per i prossimi quattro anni, dando di fatto vita alla grande Coalizione. Su questa proposta si pronunceranno in un referendum i 475mila iscritti Spd.

SALARIO MINIMO | Passa la richiesta del salario minimo, a 8,50 euro l’ora a partire dal 2015, chiesto da Spd, ma le parti sociali potranno concordare deroghe fino al 2017. Arriva anche la doppia nazionalità per i figli di stranieri nati in Germania, come voluto dalla Spd. La grande coalizione ha approvato anche l’introduzione di un pedaggio autostradale per auto con targa straniera.

ECONOMIA | Sono state bloccate le tasse. Dal 2015 la Germania non farà più nuovi debiti, nonostante i 23 miliardi di investimenti previsti fino al 2017. Sul fronte pensioni arrivano sia la possibilità di lasciare il lavoro a 63 anni con 45 anni di contributi senza sanzioni, sia l’aumento delle pensioni per le madri lavoratrici che hanno avuto figli prima del 1992. In più, dal 2017 arriverà una «pensione di solidarietà» da 850 euro al mese per le fasce sociali più deboli. Sul fronte energetico la grande coalizione punta infine ad aumentare l’approvvigionamento da fonti rinnovabili al 55-60% entro il 2030.

I MINISTRI | Per i nomi dei ministri ci sarà invece da aspettare qualche settimana: arriveranno quando sarà noto il risultato del referendum tra gli iscritti Spd.