53 i comuni colpiti dall'alluvione
In tutto il resto dell’Isola sono previste ancora piogge intense
CAGLIARI | Sono 53 i comuni della Sardegna colpiti dall'alluvione. Il numero è stato ufficializzato in un'ordinanza (la numero 3) emessa dal Commissario delegato per l'emergenza, al fine di consentire l’attuazione degli interventi necessari ad assicurare l’assistenza alla popolazione, nonché il rientro tempestivo delle stesse alle proprie abitazioni e provvedere all’esecuzione degli interventi urgenti la cui mancata attuazione potrebbe compromettere «La pubblica incolumità ovvero pregiudicare le operazioni di soccorso ed assistenza alla popolazione».
ELENCO COMUNI COLPITI | Questo l'elenco dei Comuni sulla base dei dati finora in possesso del Commissario per l’emergenza: Provincia di Olbia-Tempio (11): Arzachena, Berchidda, Buddusò, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo, Monti, Olbia, Oschiri, Padru, Sant’Antonio di Gallura, Telti; Provincia di Nuoro (16): Bitti, Dorgali, Galtellì, Irgoli, Loculi, Lodè; Lula, Nuoro, Oliena, Onanì, Onifai, Orgosolo, Orosei, Posada, Siniscola, Torpè; Provincia di Oristano (10): Gonnostramatza, Marrubiu, Masullas, Mogoro, Palmas Arborea, San Nicolò D’Arcidano, ,Simaxis, Solarussa, Terralba, Uras; Provincia di Cagliari (8): Armungia, Ballao, Decimoputzu, Escalaplano, Siliqua, Vallermosa, Villaputzu, Villaspeciosa; Provincia medio Campidano (8): Gonnosfanadiga, Guspini, Pabillonis, San Gavino Monreale, Sanluri, Sardara, Villacidro, Villanovafranca; Provincia Ogliastra (7): Arzana, Lanusei, Seui, Talana, Tortolì, Ussassai, Villagrande Strisaili
VIGILI DEL FUOCO RICERCANO DISPERSO | Sono riprese stamane alle 7 e 30 le ricerche dell'allevatore disperso lunedì sera nelle campagne tra Bitti e Onanì, (Nuoro). Le squadre, composte da più di trenta persone e coordinate dai Vigili del Fuoco, sono impegnate nei territori di Torpè, Lodè, Onanì e Bitti dove sono battute soprattutto le anse dei corsi d'acqua. Dalla sala operativa della Protezione Civile della Sardegna si apprende che sotto il coordinamento dell'unità di comando locale di Bitti continuano a essere dislocate anche oggi le squadre Tas specializzate nella topografia applicata al soccorso. Il referente in Sala operativa della Direzione regionale Sardegna dei Vigili del Fuoco spiega che gli specialisti impegnati nella ricerca effettuano una mappatura esatta del territorio perlustrato e registrano i tracciati attraverso sistemi di posizionamento satellitari. Le squadre Tas operano in stretto contatto con le unità cinofile e con i Saf, Vigili del Fuoco del soccorso alpino fluviale, addestrati a camminare nei torrenti in piena. Al breafing di pianificazione degli interventi di oggi che si è svolto nell'Unità di Comando hanno partecipato inoltre gli operatori del Soccorso Alpino Sardegna che collaborano alla ricerca. Nella giornata di ieri le squadre sono state in grado di perlustrate oltre 20 chilometri risalendo e ridiscendendo gli argini di fiumi e torrenti
PERSISTE MALTEMPO A OLBIA | Intanto persistono le condizioni di maltempo a Olbia e nella Sardegna settentrionale dove piove incessantemente da ieri notte mentre la temperatura è in diminuzione. Dalla sala operativa della Protezione Civile è stato disposto il trasferimento dal centro di Macchiareddu alla città gallurese di altre attrezzature necessarie soprattutto all’isolamento dall’acqua e dal fango come un pavimento flottante di 160 metri quadri. In tutto il resto dell’Isola sono previste piogge anche nella zona Sud Occidentale e centro Sud. Si registra inoltre una diminuzione del numero degli sfollati che passano complessivamente a 767, dei quali, 497 ospitati in case private di parenti o conoscenti e 270 assistiti in strutture di accoglienza appositamente allestite in edifici comunali o delle parrocchie.
RISCHIO EPIDEMIA | Il Servizio di Igiene pubblica della Asl di Olbia comunica alla popolazione alcune precauzioni di natura igienico-sanitaria per «proteggersi dal rischio infettivo» che potrebbe aumentare dopo l’alluvione del 18 novembre. Dal consiglio di bere e lavarsi con acqua potabile, si passa a quello di utilizzare acqua potabile per lavare e cucinare in modo da evitare gastroenteriti, dermatiti e congiuntiviti. Durante l’attività di raccolta dei rifiuti ingombranti e nel processo di pulizia dei locali invasi dall’acqua e dal fango si consiglia l’uso di mezzi di protezione, come guanti e mascherina facciale; In caso di ferite, se non si è certi di esser coperti da vaccino contro il tetano, si consiglia di rivolgersi al Servizio di Igiene pubblica della Asl che provvederà alla somministrazione del vaccino.
Sabato 23 novembre 2013