genova nel caos

Amt, quarto giorno di sciopero selvaggio

Grillo in piazza «Lotta all'ultimo sangue»

Lavoratori contro la privatizzazione dell'azienda pubblica dei trasporti

Beppe Grillo
Beppe Grillo

SCIOPERO SELVAGGIO A GENOVA | Quarto giorno senza autobus a Genova. La città è nel caos per lo sciopero a oltranza dei lavoratori dell'Amt, in piazza contro la privatizzazione dell'azienda locale di trasporto pubblico. Dopo la rottura delle trattative con il sindaco, Marco Doria, avvenuta ieri sera, i lavoratori e sindacati da stamani si sono riuniti in assemblea presso la Sala Chiamata del Porto. Qui è stata lanciata la proposta di spostare a Roma la protesta, forse già lunedì prossimo. Al temine dell’incontro, nonostante le precettazioni del prefetto, i dipendenti hanno deciso di non effettuare anche per oggi, nessun servizio e sono tornati nelle strade.

GRILLO IN PIAZZA CON I LAVORATORI | Il corteo ha sfilato per le vie di Genova causando non pochi disagi al traffico, con un girotondo intorno al palazzo della Regione. Ai manifestanti si è unito anche Beppe Grillo per testimoniare la sua solidarietà. «La vostra lotta è un segnale importante. È una battaglia epocale che deve partire da qui per estendersi a tutta Italia. Sarà una lotta all'ultimo sangue: ci giochiamo tutto da Genova». Così il leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo. Secondo il leader del Movimento Cinque Stelle, con le privatizzazioni «si cedono pezzi di storia dell'Italia».

LA PROCURA HA APERTO UN’INCHIESTA | La procura della Repubblica ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti per interruzione di pubblico servizio. Anche l'Autorità di garanzia per gli scioperi ha fatto sapere che sta valutando l'adozione di sanzioni . «L'Autorità di garanzia per gli scioperi ha scritto alla Amt di Genova per richiedere informazioni urgenti sulle astensioni improvvise dal servizio, a partire dalla giornata del 19 novembre - si legge in una nota -. In particolare, viene richiesto di precisare l'eventuale ruolo e responsabilità nell'organizzazione della protesta da parte delle sigle sindacali presenti in azienda». L'Autorità di garanzia per gli scioperi, nella seduta di lunedì 25 novembre prossimo, discuterà di quanto sta accadendo a Genova, «anche al fine di valutare l'adozione dei provvedimenti sanzionatori, previsti dalla legge».

A RISCHIO L’IMPLOSIONE DEL SETTORE TRASPORTI | Genova è la scintilla di un incendio che si espanderà in tutta Italia . «Rischiamo l’implosione dell’intero settore». È quanto ha denunciato ieri dal segretario nazionale della CGIL, Fabrizio Solari nel suo intervento al convegno organizzato al Centro Congresso Frentani da CGIL e FILT CGIL sul trasporto pubblico locale e regionale. La CGIL e la FILT CGIL lanciano dunque un vero e proprio allarme sul sistema dei trasporti pubblici locali e regionali. La crisi dell'intero settore del trasporto pubblico locale (TPL) e regionale ha aggravato una situazione già difficile dovuta alla carenza di risorse destinate alle aziende, ai tagli operati ai trasferimenti pubblici, tutte cose che si sommano alle difficoltà di bilancio dei Regioni e Comuni. Il taglio delle risorse agisce infatti su un sistema di imprese che necessita di un radicale intervento di riorganizzazione industriale, attraverso processi regolati di aggregazione e integrazione. Non è più rinviabile un intervento di regolazione e di stabilizzazione delle risorse che riconosca il valore economico e sociale del TPL, evitando esiti facilmente prevedibili per i lavoratori e per il servizio. Quella attuale è una situazione nella quale è assolutamente indispensabile la riappropriazione del proprio ruolo da parte della «programmazione pubblica», altrimenti, il settore è destinato ad aggravare con la sua crisi, la crisi economico-sociale del Paese.

Venerdì 22 novembre 2013