Ripristinati gli impianti idrici

Emergenza Filippine: acqua per Tacloban

Unicef: «Risultato di importanza vitale»

Ora riparare le linee di distribuzione dei luoghi più impervi

Emergenza acqua pulita
Emergenza acqua pulita

TACLOBAN | Almeno 200.000 persone colpite dal tifone Haiyan nella città di Tacloban (Filippine centrali) e in sei distretti circostanti stanno ricevendo acqua pulita per cucinare e bere, ora che il principale impianto per il trattamento dell'acqua è tornato a pieno regime, la notte scorsa.

EMERGENZA ACQUA POTABILE | Da quando il super-tifone Haiyan ha colpito le Filippine, poco più di una settimana fa, l'impianto di trattamento dell'acqua nella provincia di Leyte (l'isola in cui si trovano Tacloban, Ormoc e altre tra le località maggiormente devastate) stava funzionando solo per un quinto della sua normale capacità, lasciando i superstiti della tempesta vulnerabili a infezioni e malattie.

L’IMPEGNO DELL’UNICEF | Nei primi quattro giorni dopo il tifone, a seguito di complessi negoziati tra Unicef, Forze armate filippine e Cooperazione degli Stati Uniti (Usaid), l'impianto ha potuto funzionare grazie a una fornitura iniziale di combustibile da parte dell'esercito filippino, con Usaid che si è impegnata a integrare l'alimentazione necessaria su base continuativa. «È fondamentale che mettiamo a disposizione almeno 15 litri di acqua potabile al giorno per ogni individuo, se vogliamo prevenire diarrea e altre malattie trasmesse dall'acqua», ha detto il Rappresentante Unicef Filippine Tomoo Hozumi.

RIPRISTINATI 30MILA COLLEGAMENTI IDRAULICI | Il pieno funzionamento dell'impianto di trattamento dell'acqua ripristinerà l'accesso a 30.000 collegamenti idraulici. L'aumento del volume da 15.000 litri ai 60.000 litri cubi di adesso, significa anche meno persone in coda ai rubinetti pubblici.

RIDOTTO IL RISCHIO MALATTIE | Nelle ultime 48 ore, l'UNICEF ha trasportato via terra e via aerea, acqua e forniture sanitarie per Tacloban e per altre zone colpite tra cui Roxas, in un continuo sforzo per ripristinare la fornitura di acqua potabile e ridurre il rischio di malattie causate da scarsa igiene e dall'acqua contaminata. I prossimi passi saranno riparare le linee di distribuzione dell'acqua e fornire acqua nei luoghi più difficili da raggiungere.

Lunedì 18 novembre 2013