quasi 80.000 gli sfollati. Nella provincia di Quang Ngai, dove sono morte 9 persone
15 centrali idroelettriche dell'area hanno aperto le paratoie per rilasciare l'acqua in eccesso nei bacini. Hanno così causato un allagamento: circa 100.000 case sono state sommerse
di Silvia Tozzi
HO CHI MIN CITY | Il tifone Haiyan si è spostato in Vietnam, dove si aggrava il bilancio delle inondazioni.
28 MORTI | Ad oggi sono almeno 28 i morti, nove i dispersi e quasi 80.000 gli sfollati. Nella provincia di Quang Ngai, dove sono morte 9 persone, le acque delle inondazioni sono salite sopra il picco precedente misurato nel 1999 sommergendo molte case.
PARATOIE APERTE | Ma la situazione è ulteriormente peggiorata dopo che 15 centrali idroelettriche dell'area hanno aperto le paratoie per rilasciare l'acqua in eccesso nei bacini. Hanno così causato un allagamento: circa 100.000 case sono state sommerse e quasi 80.000 persone sono state evacuate. A rischio anche la principale produzione del paese, il caffè, che rappresenta circa il 17% della produzione mondiale.
LA VITTIMA ITALIANA | Resa nota l'identità della donna italiana trovata morta nelle Filippine, Loreta Emnas Cosolo, di origine filippina ma che aveva ottenuto nazionalità italiana 24 anni fa; viveva in Friuli con il marito, ma tornava nel paese orientale per incontrare i parenti, dopo essere rimasta vedova un paio di anni fa. La donna aveva 61 anni e abitava a Rodeano Basso (Udine), dove vivono altre due sorelle. Il decesso non sarebbe da ricondurre ad un attacco di paura legato al tifone, ma ad un ictus.
Domenica 17 novembre 2013