nessun ferito e piccoli danni all'edificio

Tra gli attentatori di Saragozza

anche una trentina, Valeria Giacomoni

Monica Andrea Caballero Sepulveda e Francisco Javier Solar Dominguez, ritenuti responsabili di aver collocato l’ordigno nella navata centrale della Basilica

di Silvia Tozzi

Monica Giacomoni
Monica Giacomoni

SARAGOZZA | Tra gli anarchici arrestati mercoledì dalla polizia come presunti autori dell’attentato alla Basilica del Pilar di Saragozza del 2 ottobre scorso c'è un'italiana, Valeria Giacomoni, 35 anni, di Trento.

LA COLLABORATRICE | Secondo la polizia, è una collaboratrice del nucleo duro dell’organizzazione di anarchici alla quale appartengono i due cileni arrestati: Monica Andrea Caballero Sepulveda e Francisco Javier Solar Dominguez, ritenuti responsabili di aver collocato l’ordigno nella navata centrale della Basilica. A renderlo noto il ministro degli Interni spagnolo Jorge Fernandez Diaz, aggiungendo che i cinque facevano parte di un gruppo anarchico «estremamente pericoloso» con collegamenti internazionali.

I CILENI | I cileni, che sono stati arrestati a Barcellona, erano già stati indagati in Cile per reati simili (in una trentina di chiese, sono tornati in libertà per un vizio di forma). La donna italiana fermata ha collaborato con i due cileni. Non sono state fornite informazioni sugli altri due sospetti, un cileno e un argentino, che erano nell’abitazione degli arrestati al momento dell’intervento della polizia. Il numero dei fermati sale quindi a cinque.

L'ATTENTATO | L’attentato di Saragozza - che non registra feriti - sarebbe collegato all’ordigno collocato nella Cattedrale de La Almudena di Madrid. Anche i danni materiali dell'esplosione risultano contenuti. La bomba era una bombola di gas da campeggio.

Giovedì 14 novembre 2013