i due non sono concordi su tutto, dai matrimoni gay al corano

Patto di ferro in Europa tra i destrorsi

Marine Le Pen e Geert Wilders uniti

Hanno firmato un'alleanza all’Aia che punta a «liberare i popoli» (Le Pen) dallo «Stato nazista, il mostro chiamato Bruxelles» (Wilders). «Siamo obbligati a chiedere il permesso a Bruxelles per ogni cosa. Bisogna ritrovare la sovranità territoriale»

di Silvia Tozzi

Le Pen e Wilders
Le Pen e Wilders

PARIGI | Marine Le Pen del Front National francese e Geert Wilders del Partito per la Libertà olandese (Pvv) hanno firmato un'alleanza all’Aia che punta a «liberare i popoli» (Le Pen) dallo «Stato nazista, il mostro chiamato Bruxelles» (Wilders). «Noi, vecchie nazioni europee, siamo obbligati a chiedere il permesso a Bruxelles per ogni cosa. Bisogna ritrovare la sovranità territoriale, la sovranità monetaria, la sovranità budgetaria. Il tempo in cui i movimenti patriottici erano divisi ed erano talvolta terrorizzati dalla diabolizzazione è finito», proclama madame Le Pen. Wilders chiede di vietare il Corano, che paragona al «Mein Kampf»; Le Pen è - ha detto - «meno radicale». Il Pvv è profondamente filoisraeliano, mentre il Fn è stato spesso accusato di antisemitismo. L’olandese è favorevole al matrimonio omosessuale, mentre Le Pen è contraria.

UN GRUPPO AUTONOMO | Per poter formare un gruppo autonomo all’Europarlamento bisogna avere almeno 25 deputati (su un totale di 766) eletti in un quarto degli Stati membri, dunque sette. Al momento, il Fn ne ha tre e il Pvv quattro. Quindi si cercheranno altri alleati: gli austriaci della Fpo, i Democratici svedesi, gli indipendentisti fiamminghi del Vlaams Belang belga, la Lega Nord,

GLI ESCLUSI | Esclusi gli ungheresi dell’Jobbik e i partitini ipernazionalisti romeni, bulgari e slovacchi perché accusati di derive razziste e antisemite.

IL NO DEI BRITANNICI | Fuori anche i britannici dell’Ukip di Nigel Farage, che di eurodeputati ne hanno 13, perché ritengono troppo estremista Wilders.

Giovedì 14 novembre 2013