IL SINDACO DI VERONA FLAVIO TOSI, NON APPOGGIATO DA MARONI, NON SI È CANDIDATO

In vista del Congresso della Lega Nord

la disfida è tra Umberto Bossi e Matteo Salvini

Tra i nomi in corsa per la segreteria: Umberto Bossi, Gianluca Pini, Matteo Salvini, Giacomo Stucchi, Manes Bernardini, Erminio Boso e Roberto Stefanazzi

di Silvia Tozzi

Tosi, Salvini e Maroni
Tosi, Salvini e Maroni

VERONA | Il sindaco di Verona, il leghista Flavio Tosi, ha deciso improvvisamente di non presentare la sua candidatura alla segreteria federale. La scadenza del termine per presentare la propria candidatura era fissato oggi.

I CANDIDATI | I candidati dovranno raccogliere almeno mille firme entro il 30 novembre per concorrere all’elezione diretta del segretario prevista per il 7 dicembre. Tosi si sarebbe presentato - aveva detto - se intorno al suo nome si fosse creata una forte corrente di sostegno, insomma se la sua fosse stata una «candidatura unitaria». Ma Roberto Maroni appoggia il nome del milanese Matteo Salvini e non quello di Tosi. Tra gli altri nomi in corsa per la segreteria della Lega ci sono Umberto Bossi, il segretario romagnolo, Gianluca Pini, il vicesegretario federale della Lega Giacomo Stucchi, il consigliere regionale dell’Emilia Romagna Manes Bernardini (ex candidato sindaco a Bologna), lo storico volto della Lega trentina Erminio ‘Obelix’ Boso, dell’area indipendentista e il consigliere comunale di Vizzola Ticino (Varese) Roberto Stefanazzi.

BOSSI | Bossi ha detto da tempo di volersi candidare e riprendersi il suo partito. Salvini invece ha scritto su Facebook: «Una responsabilità enorme, conto su di voi. La splendida comunità della Lega mi ha dato tanto, tutto. E se posso essere utile, da militante fra militanti, rispondo come ho sempre fatto in questi 23 anni: ci sono». Salvini ha aggiunto che «non vince un uomo solo, vincono il progetto e la squadra».

Martedì 12 novembre 2013