Anthony Noto, alla guida dell'operazione, ha twittato un semplice «Fiù!»
Dalla vendita di giovedì sono state collocate circa 70 milioni di azioni. Twitter ha ottenuto 2,09 miliardi di dollari e il suo valore di mercato è arrivato a 25 miliardi
di Silvia Tozzi
WALL STREET | Giovedì 7 novembre Twitter ha esordito in borsa. Le azioni della società sono acquistate e vendute nel listino del New York Stock Exchange. Il debutto di Twitter sui mercati era molto atteso.
UN SUCCESSO | Il primo giorno di contrattazioni è stato un successo per Twitter: il titolo è cresciuto del 73 per cento e ha chiuso a 44,94 dollari dai 26 stabiliti come prezzo di apertura. Secondo i dati di Bloomberg, è la miglior partenza per una IPO (offerta pubblica iniziale) di oltre un miliardo di dollari dal 2007, e il giorno successivo il titolo ha cominciato di nuovo in crescita. Bloomberg aggiunge anche, citando alcune fonti interne, che la società ha ricevuto richieste di azioni al prezzo iniziale di 26 dollari trenta volte più numerose delle azioni che aveva da offrire a quel prezzo.
FACEBOOK | Molto meglio che per Facebook che, nel primo giorno di contrattazioni, non cambiò molto rispetto al prezzo dell’offerta iniziale, per poi perdere l’11 per cento il giorno successivo. Twitter e i suoi banchieri hanno scelto un prezzo dell’IPO che sarebbe stato superato velocemente, evitando la reazione degli investitori da cui Facebook si sta riprendendo solo adesso.
2 MILIARDI | Dalla vendita di giovedì sono state collocate circa 70 milioni di azioni. Twitter ha ottenuto 2,09 miliardi di dollari e il suo valore di mercato è arrivato a 25 miliardi. L’operazione è stata attuata in collaborazione con la società finanziaria Goldman Sachs: il banchiere a capo dell’operazione per Goldman Sachs, Anthony Noto, ha twittato un semplice «Fiù!» quando si è capito che l’operazione era andata nel modo sperato.
Sabato 9 novembre 2013