dopo la CONDANNA PER FRODE FISCALE

Giallo su grazia Cavaliere, per Dell'Utri c'è

Ma il Quirinale ribatte: «Mai arrivato nulla»

Secche smentite anche dal legale dell'ex premier Niccolò Ghedini

Dell'Utri e Berlusconi
Dell'Utri e Berlusconi

BERLUSCONI, GIALLO SULLA GRAZIA | È giallo sulla domanda di grazia di Silvio Berlusconi al Capo dello Stato. Un nuovo colpo di scena sulla vicenda, che oramai si trascina dallo scorso luglio, da quando cioè il cavaliere è stato condannato dalla Cassazione a 4 anni per frode fiscale, si è avuto ieri. Marcello dell’Utri ,ospite della trasmissione Virus di Rai 2, ha affermato che «Tutti e 5 i figli di Berlusconi, in modo compatto, hanno chiesto la grazia» per l’ex premier.

LE INSINUAZIONI DI DELL’UTRI | Il senatore, per anni stretto collaboratore del leader del Pdl, non si è fermato a queste dichiarazioni. Ha insinuato che il Colle, pur avendo ricevuto la domanda, l’abbia deliberatamente ignorata. Incalzato dalle domande del conduttore su che fine abbia fatto la richiesta, se al Quirinale sia arrivata o se «si sia persa in qualche ufficio» Dell’Utri ha controbattuto: « Evidentemente non gliela vogliono dare. Vogliono che Berlusconi si arrenda. Si deve arrendere. Ha una forza che invidio».

LA SMENTITA DI GHEDINI | Ma lo scoop è durato poco. La notizia è stata doppiamente smentita dagli stessi legali del premier Berlusconi . L'avvocato di Niccolò Ghedini che già precedentemente aveva dovuto contraddire la stessa voce comparsa su un quotidiano ha ribadito: «La notizia che i figli del presidente Silvio Berlusconi abbiano presentato domanda di grazia è destituita totalmente di ogni fondamento». Berlusconi «non ha mai chiesto la grazia né ha mai pensato di chiederla. Nè la scorsa estate nè sta pensando ora di formulare questa richiesta». Nessuna istanza in tal senso è stata mai presentata e tutte le ricostruzioni e i retroscena sono palesemente frutto di fantasia».

LA NOTA DEL QUIRINALE | Anche fonti del Quirinale interpellate sull’argomento hanno precisato che alla presidenza della Repubblica «non è arrivato nulla». Anzi: «Non ci ha sorpreso in materia la dichiarazione diffusa ieri dall'avvocato Niccolò Ghedini perché già da tempo al presidente della Repubblica era stata esclusa da persone vicine all'onorevole Berlusconi ogni ipotesi di domanda di grazia».

Sabato 9 novembre 2013