Cuperlo: «Va fermato tutto per dimostrare che siamo sani»

Congresso nazionale del Pd del 24 novembre

dissensi sull'interruzione dei tesseramenti

Civati: «Proposta tardiva e insufficiente, che non affronta i veri problemi, non sanziona le irregolarità già attuate, e limita la partecipazione»

di Silvia Tozzi

Pippo Civati
Pippo Civati

ROMA | La Direzione Nazionale del Pd ha approvato con dodici voti contrari e due astenuti la sospensione del tesseramento dei nuovi iscritti dal giorno 11 novembre al giorno della Convenzione nazionale (24 novembre). Si è detto contrario il 6,3% contro il 93,7% che si è mostrato favorevole.

DODICI CONTRARI | La decisione non è condivisa in larga maggioranza, tra i contrari alla decisione c'è Pippo Civati: «Ho deciso di votare contro la proposta di sospensione del tesseramento dopo questo fine settimana: è una proposta tardiva e insufficiente, che non affronta i veri problemi, non sanziona le irregolarità già attuate, e limita la partecipazione. Chiedo quindi a tutti territori, di vigilare: non vorrei infatti che, tra sabato e domenica, i singoli elettori desiderosi di tesserarsi trovassero più ostacoli dei signori delle tessere all’assalto delle federazioni».

BERSANI | Anche Pier Luigi Bersani non è d'accordo sulla scelta: a«Hanno sbagliato, diciamo, un po’ tutti. L’altro giro, l’altra volta, non si fece così. Si chiuse il tesseramento un mese, due mesi prima dell’ultimo giorno. Era quello da fare».

TESSERE GONFIATE | La decisione è conseguente allo scandalo sulle tessere gonfiate ai congressi provinciali, che ha portato ad annullare il congresso provinciale di Rovigo e di Frosinone.

CUPERLO | Concorde alla scelta Gianni Cuperlo, in corsa per la leadership democratica: «Va fermato tutto per dimostrare che siamo sani».

Venerdì 8 novembre 2013