con lei scelta civica e il pdl, il pd È diviso. m5s ha presentato una mozione di sfiducia
Per il ministro, l'intento è di usare la vicenda per far cadere il Governo: «Non sta a me dire se ci sono strumentalizzazioni, tuttavia molti osservatori politici lo hanno detto con chiarezza». Ha pieno appoggio del premier Letta
di Silvia Tozzi
ROMA | Il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, nell'occhio del ciclone per il caso Giulia Ligresti, durante una conferenza stampa a Strasburgo, ieri, ha puntualizzato: «Niente caccia alle streghe, guardiamo i fatti su questi sono pronta a rispondere».
NESSUN INTERVENTO | «É falso e bugiardo chi sostiene che io sia intervenuta sulla magistratura - ha continuato il ministro - Non chiederei nulla che non fosse nel rispetto della legge. Non mi sono mai occupata di scarcerazione, è una falsità, non ho mai fatto nulla che non sia un mio preciso compito: non è mai successo che il Dap intervenisse per una scarcerazione».
IL GOVERNO | Per Cancellieri «la tenuta del Governo è la cosa più importante», e a suo avviso la vicenda sta venendo strumentalizzata per fare cadere proprio il Governo: :«Se la politica fa la sua strade la faccia, ma non strumentalizzando me». E ma non si prende la responsabilità dell'illazione fatta: «Non sta a me dire se ci sono strumentalizzazioni, tuttavia molti osservatori politici lo hanno detto con chiarezza». Riguardo al suo futuro ruolo nel Governo, resterà solo se le verrà accordata piena fiducia. «Se continuerò a fare il mio lavoro lo farò senza alcun cedimento. O mi chiedono di rimanere con piena dignità e pieno rispetto o non sarò mai un ministro dimezzato. Devo affrontare temi molto delicati, o me li fanno affrontare a testa alta o se ne trovino un altro». Nessuna lettera di dimissioni, Cancellieri gode del pieno sostegno di Enrico Letta: «Gliene ho parlato due volte e lui mi ha detto Non ti preoccupare, vai e spiega quello che c’è da spiegare».
OGGI IN AULA | Cancellieri sarà oggi alle 16 in Senato e alle 17.30 alla Camera, dove «replicherò punto per punto ad accuse false».
RUBYGATE | Riguardo ai parallelismi fatti tra la vicenda Ligresti e il caso Ruby, ha risposto:«Sono due cose diverse». E su suo figlio, Piergiorgio Peluso, che, dopo un anno trascorso in FonSai (dei Ligresti) come direttore generale, ha portato a casa una buonuscita di 3,6 milioni di euro: «Mio figlio? Non credo c’entri con questa vicenda. Ha 45 anni e ha un’età superiore a molti tra voi giornalisti che mi state intervistando. Non credo abbia bisogno che io mi occupi di lui».
MOZIONE DEI 5 STELLE | Il Movimento 5 Stelle ha depositato a Montecitorio una mozione di sfiducia contro il ministro della Giustizia. «Doveva astenersi per dignità», ha commentato il senatore M5S Giarrusso. Il Pdl e Scelta Civica sono con il ministro, il Pd è diviso: una parte parla di giustizialismo.
CASELLI | Il procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli ha spiegato: «La decisione del gip di concedere gli arresti domiciliari a Giulia Ligresti è stata presa esclusivamente sulla base di fatti concreti e provati: le condizioni di salute, che rendevano pericolosa la permanenza in carcere, e il fatto che già il 2 agosto, quindi ben prima delle telefonate in questione c'era stata una richiesta di patteggiamento accettata dalla procura. Qualunque illazione, che metta in campo circostanze esterne al meccanismo processuale non può che considerarsi arbitraria e destituita di ogni fondamento. Telefonate esterne, per quanto riguarda il mio ufficio, non ne esistono».
Martedì 5 novembre 2013