I nazionalisti ritengono gli immigrati responsabili della crescente criminalità

Marcia nel Giorno dell'unità nazionale

A Mosca slogan xenofobi e anti stranieri

Il corteo, organizzato a Lyublino, è autorizzato per un massimo di 15.000 persone; l'anno i partecipanti erano 20mila. Alexei Navalny, il leader dell'opposizione russa, non parteciperà

La manifestazione
La manifestazione

MOSCA | Per festeggiare il Giorno dell'unità nazionale a Mosca sono scesi in piazza almeno 25mila persone.

NAZIONALISTI | Molto importante è la Marcia russa dei gruppi nazionalisti, soprattutto alla luce dei violenti scontri verificatisi a metà ottobre, nel quartiere periferico di Biryulyovo, durante una manifestazione anti immigrati, seguita all'omicidio di un cittadino russo, per il quale è stato accusato un immigrato azero. Il corteo, organizzato a Lyublino, è autorizzato per un massimo di 15.000 persone; l'anno i partecipanti erano 20mila. Alexei Navalny, il leader dell'opposizione russa, arrivato secondo alle elezioni per la poltrona di sindaco di Mosca e il cui programma è fortemente anti-immigrazione e anti-corruzione (ma è stato nuovamente incriminato per frode e riciclaggio) non sarà presente. I nazionalisti ritengono gli immigrati responsabili della crescente criminalità.

GLI STRANIERI | A Mosca sono circa due milioni i caucasici e centro-asiatici, in gran parte musulmani. Episodi di xenofobia sono stati più frequenti dopo l’omicidio nell’ottobre scorso di un venticinquenne russo, Iegor Sherbakov, accoltellato da un uomo dell’Azerbaigian. Il luogo del delitto, Biriuliovo, nella periferia sud della capitale, è diventato l’epicentro della protesta degenerata in guerriglia urbana. Assalti e violenti sconti con la polizia si sono verificati per la presenza degli ultra-nazionalisti al grido: Russia ai russi.

Lunedì 4 novembre 2013